La prima settimana del nuovo capo di Google

Le prime decisioni di Larry Page da CEO del motore di ricerca più visitato al mondo

Larry Page, il cofondatore di Google insieme a Sergey Brin, finisce oggi la propria prima settimana da CEO della società, al posto di Eric Schmidt, che ha lasciato il proprio incarico da amministratore delegato e mantiene un posto nel consiglio di amministrazione della società. A pochi giorni dall’avvicendamento alla guida del motore di ricerca, Page ha subito realizzato una prima riorganizzazione interna, dimostrando di voler rendere più snella e rapida la catena di comando. I nuovi incaricati delle singole divisioni della società dovranno riferire direttamente a Page senza ulteriori passaggi intermedi, cosa che dovrebbe velocizzare la realizzazione dei progetti.

Il Los Angeles Times ha ricevuto conferme da alcune fonti interne sull’avvenuta riorganizzazione, ma al momento Google non ha ancora diffuso note ufficiali per confermare la notizia e dare maggiori dettagli. La società, spiega la fonte del quotidiano, era pronta già da alcuni mesi a una piccola rivoluzione ai propri vertici e le novità sarebbero state accolte molto positivamente dagli impiegati della sede centrale di Mountain View, in California. Ogni divisione ha un solo responsabile, che ha il compito di coordinare i propri gruppi di lavoro e riferire a Page.

Andy Rubin, l’ingegnere dietro il successo di Android, il sistema operativo di Google per gli smartphone e i tablet, è ora vicepresidente anziano del settore mobile.
Vic Gundotra, l’ingegnere che da tempo si occupa dei servizi social del motore di ricerca, è ora vicepresidente anziano dell’area social.
Sundar Pichai, ingegnere in Google dal 2004 e responsabile delle soluzioni per i computer desktop, diventa ora ufficialmente vicepresidente anziano di Chrome, il browser della società.
Salar Kamangar, è un altro ingegnere, lavora in Google praticamente da quando esiste il motore di ricerca ed è ora vicepresidente anziano di YouTube e dell’area video.
Alan Eustace, è ingegnere e si è occupato del settore tecnico di Google, ora è vicepresidente anziano della divisione per le ricerche online.
Susan Wojcicki, lavora in Google dal 2002 e si è occupata principalmente dei servizi pubblicitari come AdSense e AdWords, ora è vicepresidente anziano dell’area annunci pubblicitari della società.

Molti dei manager appena elencati ricoprivano già ruoli dirigenziali nei settori in cui sono stati confermati, ma in alcuni casi avevano meno potere rispetto a quanto offerto ora da Page con le promozioni. Grazie al nuovo corso, i dirigenti potranno agire in maggiore autonomia senza dover far riferimento al comitato operativo di Google per ogni singola decisione. L’idea è quella di tornare alle origini, quando la società produceva rapidamente idee e servizi innovativi, recuperando parte dello smalto e dell’entusiasmo persi nel corso degli ultimi anni.

Meno burocrazia, una catena di comando più corta e maggiore autonomia sono i primi obiettivi che Larry Page vuole raggiungere per rilanciare la vena creativa della società. Una simile organizzazione ricorda molto quella di Apple e colloca Page in una posizione simile a quella ricoperta da Steve Jobs, anche se i due personaggi non hanno molto in comune e le due società hanno una storia e una filosofia aziendale differenti tra loro.

Page ha costruito la riorganizzazione pensando alla divisione che si occupa di Android, che sta dando molte soddisfazioni alla società. Il gruppo di sviluppo e gestione del sistema operativo per gli smartphone è cresciuto in relativa autonomia, sperimentando e assumendosi qualche rischio senza un controllo costante e diretto da parte di Google. Il modello si è dimostrato efficace e ora Page cercherà di replicarlo anche nelle altre divisioni della società.

L’obiettivo principale per il 2011 è recuperare terreno sul difficile fronte dei servizi social, dove Facebook e Twitter lasciano poco spazio alla concorrenza. Google ha da poco introdotto “+1”, un sistema simile al “Mi piace” di Facebook per segnalare e condividere rapidamente contenuti sul Web con i propri amici. Nel corso dei prossimi mesi il motore di ricerca dovrebbe produrre nuove soluzioni e, per motivare i dipendenti a dare il massimo, Larry Page ha deciso che tutti gli impiegati di Google riceveranno il 25% dei bonus in più o in meno nel 2011 a seconda di come andranno le strategie per i nuovi servizi social.