Sardelli: «I responsabili non sono molto diversi dagli italiani»

L’intervista di Antonello Caporale a Luciano Sardelli del gruppo dei Responsabili è abbastanza surreale, ma sanziona ulteriormente l’idea consolidata che le persone che gli italiani mandano a decidere per loro su temi di grande importanza e delicatezza non debbano avere nessuna qualità particolare per farlo. Sui capricci per ottenere posti e poltrone, Sardelli dice:

Così mette il collega a proprio agio. Lui con le sue miserie, lei con la sua modestia.
“Sono ambiziosi, vanno a caccia di poltrone. L’approdo li consuma e li trascina”.

Corpi che dondolano dentro Montecitorio. Nel suo ultimo romanzo (“Una storia poco onorevole”) intravede figure stupendamente squallide.
“I responsabili non sono molto diversi dagli italiani”.

Il Parlamento è lo specchio del Paese.
“Famelici? Sì, forse famelici. Puntano al potere, a qualunque forma di sottogoverno? E cosa dovrebbero sognare?”.