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  • Giovedì 26 agosto 2010

I guai di Burger King

La catena di fast food è in crisi, mentre i rivali di McDonald's fanno profitti: e la colpa è dei troppi clienti fra i giovani e maschi

Signs point the way to a Miami Burger King restaurant Thursday, Jan. 31, 2308. Burger King Holdings Inc. said Thursday its second-quarter profit jumped 29 percent as the stalwart Whopper, the new Homestyle Melt and promotions with TV tie-ins fired up worldwide sales. (AP Photo/J. Pat Carter)
Signs point the way to a Miami Burger King restaurant Thursday, Jan. 31, 2308. Burger King Holdings Inc. said Thursday its second-quarter profit jumped 29 percent as the stalwart Whopper, the new Homestyle Melt and promotions with TV tie-ins fired up worldwide sales. (AP Photo/J. Pat Carter)

Burger King è la seconda più grande catena di fast food al mondo, e ultimamente non se la passa bene. L’azienda non ha ancora pubblicato le previsioni economiche per il 2011, ma ha parlato ieri del possibile impatto negativo che l’impasse economica di questi mesi sta avendo sulle catene di ristoranti. Eppure il principale rivale, McDonald’s, non sta subendo gli stessi effetti dalla crisi, ma anzi ha aumentato considerevolmente il volume delle vendite.

Già lo scorso anno l’azienda aveva chiuso il quarto trimestre con un profitto di 49 milioni di dollari contro i 59 milioni dell’anno precedente, ma quest’anno le cose sembrano andare ancora peggio: alcune delle iniziative commerciali, come quella di offrire nei ristoranti degli Stati Uniti un doppio cheeseburger a un dollaro, sono terminate e le vendite ne subiranno certamente le conseguenze. Burger King spera nel calo del prezzo delle materie prime, in particolare quello della carne bovina.

Se le azioni di Burger King sono calate del 12 percento in un anno, quelle del principale rivale sono cresciute del 17 percento: Burger King risente molto più che McDonald’s della crisi economica, e in particolare dell’aumento della disoccupazione in America, perché una maggiore fetta dei propri clienti è formata da maschi giovani, che sono anche la fascia più vulnerabile alle oscillazioni dell’economia, in particolare della perdita di posti di lavoro nel settore edile e manifatturiero.

McDonald’s sta surclassando i rivali – oltre a Burger King, anche Wendy’s, la terza catena di hamburger al mondo, è in cattive acque – attraverso un menù più vario, una maggiore investimento sui pasti secondari come la colazione e una clientela più variegata che include maggiormente donne, bambini e anziani. Burger King sembra avere compreso questi dati e proprio in autunno promuoverà dei nuovi panini extralarge e lancerà un nuovo menù allargato per il pasto mattutino.