“Venderò Berlusconi porta a porta”

Il fondatore del CEPU Francesco Polidori ha partecipato alle riunioni a palazzo Grazioli, e promette di mettere la sua esperienza di venditore sul territorio al servizio del PdL

Le cronache di questi giorni – e gli articoli dei retroscenisti, soprattutto – ci hanno raccontato di come Berlusconi abbia riunito un paio di volte a Palazzo Grazioli una specie di unità di crisi, con l’intenzione di preparare le operazioni per un’eventuale campagna elettorale da dover condurre di qui a poco. Di questa unità di crisi farebbero parte, oltre allo stesso premier, i coordinatori del PdL Bondi, La Russa e Verdini, il ministro Brambilla per via del suo incarico con i Circoli della libertà e il ministro Giorgia Meloni, che guida il movimento giovanile del PdL.

Francesco Manacorda sulla Stampa racconta oggi che alla riunione ha partecipato anche un’altra persona, estranea fino a questo momento alla vicende politiche della maggioranza: il fondatore del CEPU, Francesco Polidori. Che promette di mettere a disposizione di Berlusconi la sua formidabile esperienza nell’organizzazione di vendite porta a porta in vista della campagna elettorale. Per farlo vincere “come Obama”.

«Sarà difficile, lo so. Ma voglio vendere Berlusconi porta a porta». Mister Cepu, al secolo Francesco Polidori, non si spinge a promettere due vittorie elettorali in una – come fa di solito per gli anni scolastici – ma assicura comunque che «con il mio programma Berlusconi potrà fare come Obama, che mica ha vinto per caso. Con i miei collaboratori l’abbiamo studiato a fondo: aveva 90 mila punti di contatto con l’elettorato in tutti gli Stati Uniti».

Sessantadue anni e carica di console di San Marino, «ma le tasse le pago in Italia e vivo a Città di Castello, dove si gira in bici»; sotto il discreto riparo della finanziaria lussemburghese Jmd un impero della formazione «che dà da mangiare ai miei cinquemila dipendenti» e va dalle ripetizioni fino all’università telematica eCampus; polemiche non saltuarie sulla qualità dei corsi e sull’inquadramento dei suoi «tutor» – che nel 2008 organizzarono anche un inedito sciopero – fino a un fascicolo che la Procura di Bari avrebbe aperto proprio su eCampus. Chi è il signor Cepu, che dalla natia Umbria punta gli occhi sulla Casa Bianca e guarda a Palazzo Chigi?

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