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  • Domenica 25 luglio 2010

Altri 51 morti nella guerra di gang in Messico

Trovata una nuova fossa comune vicino a Monterrey, usata dai narcotrafficanti

The area where at least 51 corpses have been found in two days of digging by investigators is seen in a field near a trash dump on the outskirts of the northern city of Monterrey, Mexico, Friday July 23, 2010. Excavations continue at one of the largest clandestine body dumping grounds in Mexico's drug war. (AP Photo/Iram Oviedo)
The area where at least 51 corpses have been found in two days of digging by investigators is seen in a field near a trash dump on the outskirts of the northern city of Monterrey, Mexico, Friday July 23, 2010. Excavations continue at one of the largest clandestine body dumping grounds in Mexico's drug war. (AP Photo/Iram Oviedo)

La tragica saga quotidiana delle guerre di droga in Messico ormai genera delle sottosaghe proprie, e i report giornalistici dividono le stragi in tipologie. Quello dei cimiteri occulti in cui vengono gettati i corpi delle vittime delle stragi ha conosciuto ieri un nuovo episodio impressionante: 51 cadaveri – 48 uomini e 3 donne – sono stati trovati in una serie di fosse disseminate su un’area di alcune centinaia di metri a est di Monterrey. Ma il conto potrebbe salire, mentre i militari – avvisati da una soffiata – continuano a scavare.

I corpi sembrano essere stati vittime di esecuzioni, e anche torture. Alcuni erano legati, altri ammanettati. Molti avevano addosso dei tatuaggi. Alle prime valutazioni sembra che siano stati uccisi circa due settimane fa.
All’inizio di giugno, una simile scoperta aveva fatto trovare 55 cadaveri in una miniera abbandonata.