Una storia italiana

Solo di recente sono venuto a conoscenza dei dettagli di una storia incredibile e mi sembra giusto raccontarla sul Post.

Inizia diversi anni fa con (allora) due compagni di università neolaureati che per semplicità chiameremo Franco ed Enrico.

Enrico dopo la laurea, vorrebbe fare carriera universitaria ma, come sappiamo, i soldi per la ricerca scarseggiano, i posti all’università si liberano solo quando uno va in pensione, ecc. Così torna a casa dai genitori senza una idea di cosa fare nel futuro.

Il caso vuole che un compagno di liceo di Enrico sia assistente di un noto parlamentare, professore universitario (direttore di istituto) che chiameremo per semplicità Il Senatore.

Il Senatore è uno di quei nomi noti, di quelli che siede in diversi consigli di amministrazione di società pubbliche,è stato ministro, ecc. Un “barone”, di quelli influenti che ha una certa propensione alle manovre accademiche organizzando promozioni, trasferimenti, ecc.

Enrico conosce così Il Senatore e, non assunto, comincia comunque a frequentare il suo istituto.

Dopo qualche mese arriva la svolta: Il Senatore presiede la commissione di valutazione che assegna ad Enrico una borsa di studio per andare a fare un periodo di studio in Germania. Così, grazie all’appoggio del Senatore, Enrico va prima in Germania e poi in Belgio.

Ad un certo punto la borsa di studio finisce, tra poco Enrico deve tornare in Italia e ancora una volta, deve trovare un posto dove lavorare.

Ma ecco un altro bel colpo di scena.. Grazie all’amicizia di Franco (il compagno di università dell’inizio che, intanto, è riuscito a rimanere all’università) e grazie anche al supporto del Senatore, Enrico riesce a guadagnare una borsa di studio nell’università di Franco. (università dove, per dirla tutta, scarseggiano persino i soldi per il riscaldamento…).

Passano un paio di anni e il solito Senatore riesce a far istituire una nuova cattedra e la assegna … ad Enrico (che nel frattempo aveva partecipato a un concorso ma aveva perso) con la possibilità di costruire un piccolo gruppo.

E chi è il primo di questo gruppo che Enrico presenta al Senatore ? proprio Franco, il suo compagno di università…

A questo punto appare in scena un amico di Franco, chiamato Emilio. Franco lo presenta a Enrico e voilà, anche Emilio è arruolato.

Ma si può fermare qui ? No. Emilio ha un amico chiamato Ettore ed ecco anche lui a bordo.

E poi arriva anche Bruno, fratello di un amico di Franco.

Tutti nell’istituto creato dal Senatore per il suo pupillo Enrico.

Ma non c’è solo l’amico dell’amico… Arrivano anche Edoardo, figlio di un illustre accademico e Oscar, assistente (volontario) di un Prof. dell’Istitututo Superiore di Sanità, su richiesta del Senatore).

Mancano i quattrini per il gruppo, ma anche a questo pensa il Senatore…
In sede CNR sostiene che bisogna concentrare le risorse sui laboratori più promettenti ed ecco che arrivano fondi dieci volte superiori alla media degli altri laboratori.

Già questa è una storia da libro, ma non finisce qui

Stefano Quintarelli

Imprenditore, manager infobulimico, attento al rapporto internet-società; sempre curioso! http:// blog.quintarelli.it