Il Kosovo a Marassi

I serbi in curva allo stadio Marassi di Genova fanno parte delle milizie parafasciste e nazionaliste. Non sono semplici ultras di Belgrado. I telecronisti non ci hanno capito nulla come al solito: eppure i serbi in curva hanno mostrato uno striscione che diceva “Kossovo cuore di Serbia” e poi hanno bruciato una bandiera albanese. È stata un’azione preordinata: vogliono in qualche modo far pagare all’Italia l’intervento in Kosovo per difendere la minoranza albanese.

I serbi sugli spalti sono fascisti e nazionalisti. Convinti sostenitori della pulizia etnica.

Stefano Nazzi

Stefano Nazzi fa il giornalista.