La Cinquecento di La Russa

Oggi qui non si parla di cronaca, niente morti ammazzati o roba del genere. Sarà che è Ferragosto. Si parla di storie passate, di 30 anni fa.

Persone che conosco da tanto, tanto tempo. Conosco per modo di dire, nei volti, nelle parole, nei gesti. Come Ignazio La Russa, per esempio. Io Ignazio La Russa lo stimavo per davvero. Me lo ricordo in piazza De Angeli, a Milano, credo che fosse il maggio del 1980. Ho questa immagine di lui su un piccolo palco con intorno una cinquantina di ragazzi del Fronte della Gioventù e tutt’attorno un sacco di polizia. Più attorno ancora c’erano tutti i gruppi della sinistra, tanta gente, altro che 50. Gridavano cose molto minacciose e volevano raggiungerlo. Lui parlava, non so cosa dicesse e forse non contava nulla e io che ero al di là pensavo che avesse coraggio, che ce lo avesse sul serio.

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Stefano Nazzi

Stefano Nazzi fa il giornalista.