Chiedi chi erano i Duran Duran

Premetto che fino all’altra sera sapevo vagamente chi fossero gli One Direction dove per vagamente si intende che quelle due volte in cui li ho dovuti nominare in una conversazione ne ho storpiato il nome in One Dimensional. Comunque, premesso questo e aggiungendo che ho un’età per cui potrei comodamente avere una figlia fan dei One Direction, l’altra sera, davanti alla televisione e alle scene di ordinaria follia di ragazzine urlanti e piangenti, l’unica domanda sensata che mi è venuta in mente di chiedermi e chiedere non è stato quanto gli One Direction siano diversi da tutte le boy band precedenti, quanto piuttosto perché mai dovrebbero essere differenti. È banale, ma forse ogni tanto ce lo dimentichiamo: non c’è stata boy band che nel momento in cui suscitava pianti e grida dalle adolescenti non sia stata accolta con scetticismo o con la sprezzante etichetta “roba da ragazzine”. È successo, tra gli altri, anche ai Take That, e ci abbiamo messo 20 anni, un disco, un tour e due reunion per renderci conto che quei cinque (o, almeno, non tutti) non erano solo delle belle facce. È altrettanto banale che la cosa che ci ha fatto cambiare idea sui Take That sia stata la tenuta sulla lunga distanza e che quindi qualsiasi giudizio sui One Direction al netto del valore musicale (che ignoro, ma magari poi recupero, eh) è frutto di un atteggiamento un po’ bacchettone e poco condiscendente e che ci vuole mente fresca e visione pulita per giudicare serenamente fenomeni culturali che per ragioni anagrafiche non ci appartengono. Insomma, pensavo questo (e ne discutevo su twitter, là dove ormai si discute tutto il discutibile), quando sullo schermo è comparsa Romina, una delle concorrenti di Morgan. Come non hanno mancato di ricordarci più e più volte, cioè tutte le volte in cui Morgan ha voluto insistere – con un’enfasi esagerata – sul percorso e sulla trasformazione che sta facendo all’interno del programma, Romina è stata per molti anni corista di Eros Ramazzotti e ha partecipato a un Sanremo nel 2007. Il che significa che Romina è l’unica professionista tra tutti i concorrenti. Ecco proprio Romina, una che presumibilmente fino a due settimanae fa si pagava l’affitto cantando canzoni di altri, ecco proprio lei ha serenamente dichiarato – senza neanche vergognarsene un po’ – di non conoscere Rio dei Duran Duran e quindi, immagino, di ignorare che i Duran Duran sono stati, negli Anni 80, quello che gli One Direction sono oggi per le sedicenni, urla e pianti e attese infinite sotto la finestra d’albergo comprese, con la differenza che Rio la si canta ancora adesso, cara Romina. È stato in quel momento che tutti i buoni propositi e le aperture mentali e il non voler essere prevenuta su fenomeni anagraficamente a me lontani mi sono crollati. E ho pensato: ve li meritate gli One Drection.

Simona Siri

Vive a New York con un marito e un cane. Fa la giornalista e ha scritto due libri: Lamento di una maggiorata (Tea, 2012) e Vogliamo la favola (Tea, 2013). Segue la politica americana, il cinema e le serie tv. Ama molto l'Italia e gli italiani, ma l'ha capito solo quando si è trasferita negli Usa.