Amsterdam, riapre lo Stedelijk, museo di arte moderna, contemporanea e di design

Nella Museumplein di Amsterdam riapre oggi lo Stedelijk Museum dopo nove anni di lavori per il restauro e l’ampliamento dello spazio espositivo.

L’edificio neo rinascimentale progettato da A. W. Weissman nel 1895 ha ora gallerie più ampie che permettono l’esposizione dell’intera collezione permanente di arte moderna, contemporanea e di design, considerata una delle più importanti al mondo, con 90 mila opere dal 1870 a oggi che comprendono pitture, sculture, video, installazioni, lavori su carta, libri di artisti, fotografia, design grafico, arti applicate e design industriale.

All’edificio originale in mattoni rossi è stata aggiunta una nuova ala disegnata da Mels Crouwel che si affaccia sulla Piazza dei Musei come il Van Gogh Museum, il Rijksmuseum e il Concertgebouw. I suoi 10 mila metri quadrati sono suddivisi tra il ristorante, la libreria, diverse aule e le sale per le mostre temporanee su due piani collegati da scale mobili coperte per non far perdere la concentrazione durante la visita.

Se internamente il complesso moltiplica lo spazio, all’esterno si propone come oggetto d’arte in sé che modifica l’aspetto della piazza con la presenza bianca e liscia dell’architettura innovativa di Crouwel. Anche nella Amsterdam di ampie vedute, qualcuno ci metterà un po’ di tempo a digerire l’incombente “vasca da bagno” – questo il soprannome del nuovo Stedelijk – in fibra sintetica Twaron, un materiale solitamente usato per componenti aerospaziali e imbarcazioni, e qui per la prima volta impiegato come copertura leggera ma cinque volte più forte dell’acciaio. Infatti, il valore complessivo dell’intervento è, come spesso accade con le costruzioni esibizioniste di ogni epoca, storico e sperimentale: assegna una “casa” più grande a una delle istituzioni più pregiate dei Paesi Bassi, e provoca il dibattito sulla trasformazione del paesaggio urbano e del gusto di chi ci vive.

Vernice d’apertura: Beyond Imagination, 20 progetti e opere commissionate ad artisti olandesi e non attivi nei Paesi Bassi.

Questo è un anno importante per i musei di Amsterdam. Lo scorso aprile l’Eye Film Institute si è trasferito nel quartiere Noord, in un avveniristico e molto più spazioso edificio che ospita il museo del cinema, gli archivi, i laboratori di restauro delle pellicole, le sale proiezioni per prime visioni ed essai. Il primo maggio 2013, invece, riapre, completamente ristrutturato, anche il Museo Van Gogh, la cui collezione sarà nel frattempo in parte ospitata nelle sale dell’Hermitage Amsterdam (dal 29 settembre al 25 aprile 2013).

 

Sara Magro

Fa la giornalista di viaggi e scrive di turismo. Il suo sito è The Travel News