Generatore mentale di numeri (pseudo)casuali

Avete mai provato a giocare a carta, forbici e sasso contro un computer? No? Può essere un’esperienza interessante, anche se frustrante. L’anno scorso era apparso sul New York Times un link a un programma contro cui giocare a rock, paper, scissors (il nome inglese del gioco). Il programma era genuino, nel senso che decideva la sua mossa prima di sapere quale fosse la vostra. Eppure se si faceva una trentina di partite era molto probabile che il vincitore complessivo fosse lui. Il trucco però c’era, in un certo senso: il programma valutava la successione dei simboli da voi mostrati in precedenza, e immaginava la struttura, il pattern se volete parlare difficile, che voi avevate inconsciamente seguito nelle vostre scelte; e vi fregava.

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Maurizio Codogno

Matematto divagatore; beatlesiano e tuttologo at large. Scrivo libri (trovi l'elenco qui) per raccontare le cose che a scuola non vi vogliono dire, perché altrimenti potreste apprezzare la matematica.