Il premio Nobel mancato

Come sapete, non esiste il premio Nobel per la matematica. Le malelingue dicono che è tutta una storia di corna, con la moglie di Alfred Nobel che lo lasciò per mettersi insieme al più grande matematico svedese del tempo, Gösta Mittag-Leffler: peccato però che Nobel fosse scapolo. Più facile che uno che aveva fatto i milioni inventando la dinamite considerasse la matematica come una scienza di nessuna utilità pratica e non gli fosse nemmeno venuto in mente di premiare chi la studiasse; in fin dei conti i soldi erano i suoi, e tanto alla fine qualche matematico il Nobel se l’è vinto lo stesso di sguincio. Ma se si dovesse assegnare una tantum il prestigioso premio, non avrei alcun dubbio su chi lo meriterebbe: Martin Gardner. Lui non ha mai dimostrato nessun risultato; ma è stato colui che ha fatto sì che migliaia di persone scegliessero di studiare matematica, e studiosi di almeno tre generazioni sono anche se indirettamente suoi discepoli.

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Maurizio Codogno

Matematto divagatore; beatlesiano e tuttologo at large. Scrivo libri (trovi l'elenco qui) per raccontare le cose che a scuola non vi vogliono dire, perché altrimenti potreste apprezzare la matematica.