Come cambia l’industria del fumetto

Se qualcuno non l’avesse ancora notato, accanto al “fenomeno” graphic novel un’altra tendenza sta cambiando i connotati al fumetto contemporaneo. È una vera e propria transizione industriale dei principali editori, da botteghe artigiane a media company. Quantomeno negli USA (in Giappone è già così, e in Francia così così).

Nei giorni scorsi si è parlato di una notizia relativa a DC Comics (editore di Batman e Superman, per capirci), che ha comunicato il licenziamento di 250 persone, ma anche il trasferimento di molte operations dalla tradizionale costa Est alla costa Ovest: a Burbank avranno sede tutte le attività legate a cinema, televisione e digital. La ‘carta’ resterà invece a New York.

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Matteo Stefanelli

Studioso di media, consulente editoriale e fumettologo. Lavora presso OssCom - Università Cattolica. Gli piace Milano, viaggiare e usare avverbi come Fumettologicamente