Cosa dice la foto di Salvini

Ogni uomo politico di un certo peso è il protagonista di un canto, di un ciclo narrativo, con picchi e cadute. Massimo D’Alema che cucina il risotto da Vespa. Renzi su Chi travestito da Fonzie. Accade in tutto l’occidente. Ora anche la Lega ha pagato pegno al soft power femmineo espresso nella mediasfera. In qualche modo, con la copertina che un famoso settimanale ha dedicato a Matteo Salvini, la Lega oggi è stata spogliata e sodomizzata. Da un fallo di plastica, direi. Si è lasciata evirare e privare dell’attributo magico virile che il patriarca le aveva rudemente incastrato tra le gambe. Penso anche a quelle due righe in copertina Fenomeno “Cougar” […] Quant’è sexy la donna puma! così in\volontariamente ironiche, così correlate a un maschio beta o gamma che, come Marilyn nelle foto di Douglas Kirkland, si fa fotografare avvolto in un bozzolo di candide lenzuola. Viene da pensare che quelle foto di Marilyn, da oggi, siano ancora più vaporose, sofficemente paradisiache e lontane da questa terra. Così come la Maja desnuda di Francisco Goya. Viene anche da pensare che sarebbe più virile cambiare finalmente idea sui matrimoni gay, che non lasciarsi fotografare così, che non lasciarsi così violentare dalla sete di consensi. A questo punto del canovaccio, posso sbagliare, ma già intravvedo la fine di Salvini o la fine della Lega Nord per come l’abbiamo conosciuta. Forse l’apparizione di una destra realmente contemporanea e mostruosa, capace di cavalcare l’abisso e posare metrosexual.

Ivan Carozzi

Ivan Carozzi è stato caporedattore di Linus e lavora per la tv. Ha scritto per diversi quotidiani e periodici. È autore di Figli delle stelle (Baldini e Castoldi, 2014), Macao (Feltrinelli digital, 2012), Teneri violenti (Einaudi Stile Libero, 2016) e L’età della tigre (Il Saggiatore, 2019).