Il leggendario illustratore del sesso su Wikipedia

di Giulia Balducci e Giulia Siviero

Tra le voci consultabili di Wikipedia, ce ne sono decine dedicate a specifiche pratiche sessuali. Molte di queste pagine sono illustrate con foto piuttosto esplicite, ma 35 articoli sono accompagnati da una serie di disegni (48 in tutto) fatti nello stesso stile, molto definito e riconoscibile.
L’autore di queste immagini è oggetto di un piccolo culto online: nessuno sa chi sia, dal 2012 non è più in attività, si faceva chiamare Seedfeeder.

Seedfeeder Chi non è al lavoro, non ha bambini attorno, ed è a proprio agio con questi argomenti, può farsi un’idea del lavoro di Seedfeeder andando a vedere, per esempio, le voci in lingua inglese di Anal sex, Cum shot, Doggy-style, Fisting, Frot, Missionary position, Threesome, Tribadism, Woman on top. Ce ne sono altre, alcune – non tutte – sono state usate anche per le voci italiane. L’elenco completo si trova qui.

I disegni di Seedfeeder sono illustrazioni realistiche, realizzate in grafica vettoriale, richiamano un po’ quelle usate in alcuni dizionari e libri scientifici, dizionari e manuali di anatomia. Lui stesso spiega di essersi ispirato all’estetica dei manuali di sicurezza delle compagnie aeree per le sue immagini, che sono anatomicamente dettagliate ma sufficientemente stilizzate da non essere disturbanti, anche se non le si può definire asettiche.
Le persone nelle sue illustrazioni sono impegnate nell’attività sessuale descritta nella voce su cui sono pubblicate, e sono ritratte su uno sfondo neutro, come se fossero nel vuoto.
Sono in qualche modo caratterizzate: uomini e donne sono prevalentemente bianchi, ma in alcune figure si osservano tratti asiatici, mentre altre sono nere (la riconoscibilità razziale gli ha creato qualche problema). Alcune delle donne sono truccate e hanno corpi diversi tra loro e diverse pettinature, gli uomini si diversificano per struttura fisica, acconciature, barba.
Contrariamente a quello che succede nelle illustrazioni scientifiche o nelle istruzioni di sicurezza, le figure di Seedfeeder hanno un’espressione: sorridono, chiudono gli occhi mentre si baciano, è evidente che provano piacere, ed è molto probabile che questo tipo di dettagli sia stato inserito per sottolineare che si tratta di pratiche consensuali.

Che cosa si sa di Seedfeeder? Un giornalista di Gawker gli ha lasciato una richiesta di intervista, che però è stata ignorata. Tutto quello che sappiamo di lui è quello che si può dedurre dai suoi scambi con altri autori di Wikipedia, dalle versioni in archivio della sua pagina utente e da una breve pagina di FAQ. Sappiamo che è un maschio eterosessuale, che è “il prodotto di un’unione interrazziale” e che al di fuori di Wikipedia non ci sono altri suoi lavori disponibili online. Gli piace una particolare marca di tequila, è di madrelingua inglese e probabilmente è un ingegnere meccanico. Per sua stessa ammissione non è un artista professionista, ma un “dilettante molto appassionato”.

È stato notato dagli autori di Wikipedia nel 2008, quando ha caricato su Wikimedia una prima immagine di contenuto sessuale. Un autore di Wikipedia gli ha chiesto se poteva utilizzare l’immagine per la voce corrispondente dell’enciclopedia, e Seedfeeder ha acconsentito (l’immagine è poi stata sostituita da una meno controversa sempre di sua produzione, in cui l’espressione della donna è divertita e l’uomo è caucasico).
Il sistema ha funzionato, e gli sono state chieste illustrazioni per le altre voci, che lui ha prodotto e condiviso. Ha accettato di produrre immagini a richiesta solo per le voci di Wikipedia: alcuni utenti gli avevano chiesto di illustrare situazioni specifiche per farne un uso più personale, ma non sono stati accontentati.

Il merito principale di Seedfeeder è quello di non aver fatto quello che si temeva o ci si aspettava venisse fatto. E questo almeno per quanto riguarda la maggior parte delle sue illustrazioni. Per altre, invece, gli sono state rivolte molte critiche: è stato definito un razzista o un sessista (o un sessista razzista), a seconda dei punti di vista. Alcune illustrazioni sono state rimosse, altre sostituite da Seedfeeder stesso, che si è dimostrato sensibile alle critiche e disponibile a venire incontro alle richieste, almeno alcune.

Va però fatta una distinzione: le due rappresentazioni maggiormente criticate sono la prima che ha pubblicato, quella di una donna bianca con il viso coperto di sperma di fronte al pene eretto di un uomo nero, e quella che ritrae una donna nera con un anello al dito e un uomo bianco senza anello. Penso che le critiche siano condivisibili solo nel secondo caso, quando cioè è stato inserito nell’immagine un elemento esterno ai corpi (l’anello, in questo caso) che, secondo alcuni, rafforzava gli stereotipi sulla promiscuità delle donne nere.
Nel primo esempio (quando c’è un corpo a corpo senza nient’altro intorno) la storia è diversa. Ci sono immagini che hanno un legame che potremmo definire “naturale” con le cose che rappresentano e che hanno a che fare con l’abitudine al vederle associate: se siamo urtati da una donna bianca che pratica la fellatio a un uomo nero, il problema è solo nostro. La cosa più evidente nei disegni di Seedfeeder è l’effetto normalizzante, soprattutto se guardati uno dopo l’altro: molto chiari, per niente timidi né ambigui, con sfondi che vanno dal grigio al bianco. Proprio come quelli dei manuali di sicurezza delle compagnie aeree, appunto, dove è evidente lo scopo divulgativo e a cui Seedfeeder ha detto di ispirarsi. In fondo, sono delle immagini-cliché: non significano, ma mostrano. E in fondo è proprio così che vanno certe cose.

Nel 2012 si deve essere stancato, e dopo molte lamentele sul funzionamento dei processi decisionali su Wikipedia ha smesso di produrre. Prima di sparire del tutto ha salutato gli altri utenti con un’immagine nel suo stile di una ragazza che manda un bacio, intitolata Wiki-so-long (“ciao ciao, Wiki”) e una battuta nerd: “Addio, e grazie per tutto il pesce“.

Giulia Balducci

È nata a Milano e ci vive ancora, ha studiato a Milano, a Bologna e in Francia e ha una laurea specialistica in Letteratura Contemporanea, a cui tiene molto. Prima del Post ha insegnato Italiano in una scuola per stranieri, ha lavorato per l'Università di Bologna, ha ascoltato molta musica e letto molti libri.