Recensioni brevissime di libri difficili (21)

Tristi Tropici, di C. Lévi-Strauss

arton27717-e57c2 

“Odio i viaggi e gli esploratori; […] nella professione dell’etnografo non c’è posto per l’avventura: questa non costituisce che un impaccio”; inizia così un raro equilibrio  tra romanzo di avventura e saggio di antropologia; un’opera che ha palesemente ispirato Indiana Jones (ci sono anche i nazisti).

Trama: La vita dell’etnografo.
Editore: Saggiatore.
Voto: 94 su 100.

Per chi suona la campana, di H. Hemingway

Per chi suona la campana

Ci sono autori che per sottrarre il fuoco della vita all’inferno hanno bisogno di poco, anche solo di un amore finito. Per altri, meno sensibili ma altrettanto profondi, ci vuole di più, tipo una guerra: Hemingway primeggia in questa categoria.

Trama: Un tizio va in guerra.
Editore: Mondadori.
Voto: 90 su 100.

 

L’insostenibile leggerezza dell’essere, di M. Kundera

76

Kundera è un altro semplificatore di profondità, con in più il fascino esotico del centro europa. Se si glissa sul fatto che sembra che ti voglia  imbroccare mentre leggi è un bel libro, ma solo se si è letto meno di 50 libri e non oltre i 25 anni.

Trama: Sesso, comunismo e un po’ di filosofia.
Editore: Adelphi.
Voto: 71 su 100.

 

Nelle puntate precedenti:

Ada o ardore, di Vladimir Nabokov
Pierre o dell’ambiguità, di Hermann Melville
Ulisse, di James Joyce
Tropico del Cancro, di Henry Miller
L’uomo senza qualità di Robert Musil
L’Erotismo, di Georges Bataille
Infinite Jest, di David Foster Wallace.
Il libro rosso di Carl Gustav Jung
La cognizione del dolore, di Carlo Emilio Gadda
Il dottor Semmelweis di Louis-Ferdinand Céline
Cervelli di Gottfried Benn
La Persuasione e la Rettorica, di Carlo Michelstaedter
Il Silmarillion, di J.R.R. Tolkien
Le tentazioni di Sant’Antonio, di G. Flaubert
Dissipatio HG di Guido Morselli
Enten-Eller di Søren Kierkegaard
Tre Donne di Robert Musil
Il mito di Sisifo di Albert Camus
L’Arcobaleno della Gravità, di Thomas Pynchon
Fame, di Knut Hamson
Moby Dick, di Herman Melville
Don Chisciotte della Mancia, di Miguel de Cervantes Saavedra
Una settimana di vacanza, di Christine Angot
Considera l’Aragosta, di David Foster Wallace
The Juliette Society, di Sasha Grey
La Palude definitiva, di Giorgio Manganelli
Dieci Dicembre, di George Saunders
Amleto, di William Shakespeare
Un amore del nostro tempo, di Tommaso Landolfi
L’Incal, di Alejandro Jodorowsky e Moebius
Illuminazioni, di Arthur Rimbaud
La strada, di Cormac McCarthy
From Hell, di Alan Moore ed Eddie Campbell
Heliopolis, di Ernst Jünger.
Viaggio al termine della notte, di Louis-Ferdinand Céline.
Ricordi, sogni, riflessioni, di C. G. Jung
Amerika, di Franz Kafka
Franny e Zooey, di J.D.Salinger
I ragazzi terribili, di Jean Cocteau
Anna Karenina, di Lev Tolstoj
Fuoco Pallido, di Vladimir Nabokov
Qualche racconto*, di Alice Munro
Solaris, di Stanislaw Lem.
I promessi sposi, di Alessandro Manzoni.
I Demoni, di Fëdor Michajlovič Dostoevskij.
Malone muore, di Samuel Beckett.
Genesi del «Daodejing», di Laozi.
Odissea, di Omero.
2666, di Roberto Bolaño.
Faust, di Johann Wolfgang von Goethe.
Ennadi, di Plotino.
Il Maestro e Margherita di Mikhaíl Bulgakov.
L’Aleph, di Jorge Luis Borges.
La Nube Purpurea, di Matthew Phipps Shiel.
Siddharta, di Herman Hesse
Petrolio, di Pier Paolo Pasolini
Mattatoio n.5, di Kurt Vonnegut

Francesco D'Isa

Artista e scrittore. Da quando è nato, nel settembre del 1980 a Firenze, Francesco D'Isa ama la sintesi e odia la biografia.