Recensioni brevissime di libri difficili (20)

siddhartaSiddharta, di Herman Hesse 

Ho letto i suoi romanzi tra i 18 e i 23 anni e mai una volta che mi piacessero sul serio. Hesse semplifica la profondità: per questo si fa leggere quando si è alla sua ricerca, non soddisfa mai del tutto e la sua più grande semplificazione (Siddharta) è la sua opera più famosa.

Trama: La vita di Siddharta.
Editore: Adelphi.
Voto: 65 su 100.

Petrolio, di Pier Paolo Pasolini

petrolio

Terribilmente incompiuto, terribilmente difficile, terribilmente bello e in definitiva terribile. Un romanzo maledetto (si veda il mistero del capitolo scomparso) in cui PPP avrebbe coniugato al meglio le sue mille lingue, se non lo avessero ucciso prima.

Trama: L’incomprensibile vicenda di due Carli.
Editore: Einaudi/Mondadori.
Voto: 89 su 100.

Mattatoio n.5, di Kurt Vonnegut

mattatoio

La guerra fa impazzire, illuminare o entrambe le cose: Billy ne vede l’orrore e capisce (grazie a degli alieni) che il tempo ” […] Non cambia. Non si presta ad avvertimenti o spiegazioni. È, semplicemente. Prendi la vita momento per momento, e vedrai che siamo tutti insetti in un blocco d’ambra.”

Trama: Un tizio sopravvive  al bombardamento di Dresda e viene rapito dagli alieni.
Editore: Feltrinelli
Voto: 85 su 100.

Nelle puntate precedenti:

Ada o ardore, di Vladimir Nabokov
Pierre o dell’ambiguità, di Hermann Melville
Ulisse, di James Joyce
Tropico del Cancro, di Henry Miller
L’uomo senza qualità di Robert Musil
L’Erotismo, di Georges Bataille
Infinite Jest, di David Foster Wallace.
Il libro rosso di Carl Gustav Jung
La cognizione del dolore, di Carlo Emilio Gadda
Il dottor Semmelweis di Louis-Ferdinand Céline
Cervelli di Gottfried Benn
La Persuasione e la Rettorica, di Carlo Michelstaedter
Il Silmarillion, di J.R.R. Tolkien
Le tentazioni di Sant’Antonio, di G. Flaubert
Dissipatio HG di Guido Morselli
Enten-Eller di Søren Kierkegaard
Tre Donne di Robert Musil
Il mito di Sisifo di Albert Camus
L’Arcobaleno della Gravità, di Thomas Pynchon
Fame, di Knut Hamson
Moby Dick, di Herman Melville
Don Chisciotte della Mancia, di Miguel de Cervantes Saavedra
Una settimana di vacanza, di Christine Angot
Considera l’Aragosta, di David Foster Wallace
The Juliette Society, di Sasha Grey
La Palude definitiva, di Giorgio Manganelli
Dieci Dicembre, di George Saunders
Amleto, di William Shakespeare
Un amore del nostro tempo, di Tommaso Landolfi
L’Incal, di Alejandro Jodorowsky e Moebius
Illuminazioni, di Arthur Rimbaud
La strada, di Cormac McCarthy
From Hell, di Alan Moore ed Eddie Campbell
Heliopolis, di Ernst Jünger.
Viaggio al termine della notte, di Louis-Ferdinand Céline.
Ricordi, sogni, riflessioni, di C. G. Jung
Amerika, di Franz Kafka
Franny e Zooey, di J.D.Salinger
I ragazzi terribili, di Jean Cocteau
Anna Karenina, di Lev Tolstoj
Fuoco Pallido, di Vladimir Nabokov
Qualche racconto*, di Alice Munro
Solaris, di Stanislaw Lem.
I promessi sposi, di Alessandro Manzoni.
I Demoni, di Fëdor Michajlovič Dostoevskij.
Malone muore, di Samuel Beckett.
Genesi del «Daodejing», di Laozi.
Odissea, di Omero.
2666, di Roberto Bolaño.
Faust, di Johann Wolfgang von Goethe.
Ennadi, di Plotino.
Il Maestro e Margherita di Mikhaíl Bulgakov.
L’Aleph, di Jorge Luis Borges.
La Nube Purpurea, di Matthew Phipps Shiel.

Francesco D'Isa

Artista e scrittore. Da quando è nato, nel settembre del 1980 a Firenze, Francesco D'Isa ama la sintesi e odia la biografia.