Effetto Dagospia

Uno dei possibili effetti collaterali delle nuove norme sulla pubblicazione degli atti di indagini sarà il trasferimento su internet di informazioni altrimenti “a rischio sanzione”, una sorta di “effetto Dagospia” su larga scala. Gli addetti ai lavori conoscono bene la tecnica: un sito web raccoglie una voce e i giornali la riprendono da lì, dribblando quelle che sono le ordinarie procedure di verifica e di responsabilità in ordine alla notizia. Di questo meccanismo sono stati vittime, in passato, tanti esponenti del centrodestra e del centrosinistra. A memoria ricordiamo un ministro il cui nome fu collegato a un libretto scandalistico proprio da un post senza firma poi “rimbalzato” sui quotidiani. Il gossip anonimo al posto dell’informazione “certificata” dal nome e cognome di un giornalista e di un direttore: è questo che vogliamo? Ed è questo che moralizzerà la stampa italiana? Sono domande che, crediamo, i vertici del Pdl dovrebbero porsi in queste ore, anche al di là della mobilitazione sulla libertà di cronaca che sta coinvolgendo un pò tutte la stampa italiana contro le nuove norme sulle intercettazioni.

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Flavia Perina

Politica e giornalista italiana, ex-direttore del Secolo d'Italia. Nell'agosto 2010 aderisce a Futuro e Libertà per l'Italia, la nuova formazione politica fondata da Gianfranco Fini. (vedi la sua voce su Wikipedia)