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  • Venerdì 28 ottobre 2016

C’è un piccolo caso Trump-Michael Moore

(JAY LAPRETE/AFP/Getty Images)
(JAY LAPRETE/AFP/Getty Images)

A metà ottobre il noto documentarista americano Michael Moore ha diffuso un nuovo film, Michael Moore in TrumpLand, incentrato sul candidato presidente Repubblicano Donald Trump. Il film è una sintesi dei due spettacoli che Moore, regista e attivista, ha tenuto qualche settimana fa a Wilmington, una cittadina dell’Ohio dove il consenso per Trump è molto esteso: in pratica, Moore ha cercato di convincere i cittadini di Wilmington a votare per Hillary Clinton. Da qualche giorno però su alcuni account Twitter e Facebook pro-Trump sta girando un video da cui sembra che Moore inviti i cittadini di Wilmington a votare per il candidato Repubblicano. Donald Trump stesso ha twittato il video scrivendo «sono d’accordo con te, Michael Moore», mentre suo figlio ha scritto: «probabilmente non concordo con Michael Moore su molte cose, ma su questa ha ragione al 100 per cento».

Il video retwittato da Trump e circolato fra i suoi sostenitori – pubblicato in origine dall’attivista di destra Milo Yiannopoulos – mostra Moore che dopo una lunga introduzione dice: «l’elezione di Trump sarà il più grande ‘fanculo’ mai registrato nella storia umana: e vi farà sentire bene». Il video – che finora ha ottenuto 10 milioni di visualizzazioni – finisce però subito dopo e non mostra la parte dove Moore completa il ragionamento, spiegando: «[vi farà sentire bene] per un giorno. Forse una settimana. Magari un mese. E poi succederà come ai britannici, che volevano mandare un messaggio: e quindi hanno votato per uscire dall’Europa per poi scoprire che se voti così, poi devi uscire dall’Europa». Moore si è accorto che stava girando una versione tagliata del video, e ha pubblicato la scena integrale sul suo canale YouTube.