• FLAHES
  • Domenica 4 dicembre 2016

Piero Pelù dice che la matita che ha usato per votare era cancellabile

Questa mattina Piero Pelù, cantante famoso soprattutto per essere stato il leader dei Litfiba, ha pubblicato sul suo profilo Facebook un post che da qualche ora sta circolando moltissimo sui social network. Pelù racconta di essere andato al suo seggio elettorale per votare al referendum costituzionale munito di un foglio bianco e di una gomma; dice di aver scoperto che la matita copiativa che gli era stata data, e che dovrebbe essere indelebile, si poteva in realtà cancellare. Pelù ha aggiunto di aver denunciato il fatto al presidente del seggio e ha allegato tre foto come prova.

Nelle ultime ore sono state molte le segnalazioni e le denunce in tutta Italia per casi di matite cancellabili e altre presunte irregolarità. Ha ricominciato inoltre a girare la bufala secondo cui, per impedire che il segno della matita copiativa possa essere cancellato, si dovrebbe prima umettarne la punta con la saliva. Qualche anno fa era stato Beppe Grillo a diffondere questa bufala, invitando gli elettori a leccare la matita prima di votare. Umettare la matita non serve a nulla, in realtà: le matite copiative utilizzate nelle elezioni non sono matite normali perché oltre alla grafite ci sono altri diversi pigmenti, alcuni solubili, altri insolubili in acqua. Il segno lasciato delle matite copiative non può essere quindi cancellato perché, anche qualora la gomma riesca a rimuovere la grafite, i pigmenti colorati rimangono.