Estate 2010

Esercitazione per l’esame di giornalismo. Il candidato consideri il seguente estratto dal libro «Bustina di Minerva» di Umberto Eco: «Rispose il maestro: l’unico modo di prepararsi alla morte è convincersi che tutti gli altri siano dei coglioni. Cerca soltanto di pensare, quando stai lasciando questa valle, che coglioni siano quelli che stanno danzando in discoteca, coglioni i politici che propongono la panacea per tutti i nostri mali, coglioni coloro che riempiono pagine e pagine di insulsi pettegolezzi marginali… Ma non bisogna accelerare i tempi, bisogna arrivarci dolcemente, scrutare le vicende del costume, monitorare giorno per giorno i mass-media, le affermazioni degli artisti sicuri di sé, gli apoftegmi dei politici a ruota libera, i filosofemi di critici apocalittici, gli aforismi degli eroi carismatici. Solo allora, alla fine, avrai la rivelazione che tutti sono coglioni e sarai pronto all’incontro con la morte. Sino alla fine dovrai resistere a questa insostenibile rivelazione: ti ostinerai a pensare che qualcuno dica cose sensate, che quel libro sia migliore di altri, che quel capopopolo voglia davvero il bene comune. Ma quando, alla fine, saprai, allora avrai compreso perché vale la pena – anzi, è splendido – morire». Il candidato, tutto ciò posto, ha 60 minuti di tempo per sviluppare il seguente tema: «La morte di Cossiga in questo determinato momento storico».

Filippo Facci

Giornalista e scrittore, lavora a Libero, ha collaborato con il Foglio, il Riformista e Grazia. È autore di Di Pietro, La storia vera