Un film già visto

Che cosa si puo’ dire di Genova? Che non è la prima volta che accade. Possiamo dire che poteva andare peggio? Perchè no. Si, anche. Che ci sono delle responsabilità? Certo.

Però una cosa: c’è stato un terremoto in Giappone pochi mesi fa. Anzi, un terremoto, uno tzunami e un serio problema immediatamente dopo di messa in sicurezza di una vasta zona colpita da radiazioni.

Con grande stupore dopo pochi giorni alcune autostrade che presentavano delle voragini erano state rimesse a posto. In ordine si salvavano oggetti di uso comune nella plastica lasciando brandelli di abitazioni alle proprie spalle pensando ai propri cari dispersi. Con davanti agli occhi le opere di ricostruzione più impegnative dalla seconda guerra mondiale ci si riappropriava del proprio quotidiano mentre politici che avrebbero comunque poi annunciato le proprie dimissioni facevano quello che era loro possibile -con la stessa sensazione di fragilità e debolezza davanti a quell’evento di qualsiasi altro cittadino- .

Quello che succede qui è diverso. In qualsiasi situazione accada un disastro si cercano delle teste. Si cercano i colpevoli. Si vuole che qualcuno paghi. Non capisco questo atteggiamento. Incolpando gli altri non ci si assolve. Va da se che ci sono dei colpevoli ma c’erano anche prima che questo accadesse. In questo momento bisogna rimboccarsi le maniche e aiutare. Dopo, a tempo debito, chi deve pagare pagherà. Ora però c’è molto da fare e sapere chi è colpevole non serve assolutamente a niente. Il rancore davvero non serve a niente.

 

Emanuele Sferruzza Moszkowicz

Mi chiamo Emanuele Sferruzza Moszkowicz, preferisco Em, o Hu-Be. Questo è il mio archivio: www.hu-be.com e questo è un progetto che porto avanti che mi permette di conoscere molte persone: www.scribblitti.com