Si evade di più in Germania o in Italia?

La risposta è: in Italia, nonostante quello che ha sostenuto l’ex ministro dell’economia Giulio Tremonti, ieri a Piazza Pulita. La questione però è spinosa e facendo qualche calcolo particolarmente disonesto potrebbe persino sembrare che Tremonti abbia ragione. In ogni caso ieri non sono stati fatti conti né semplici né complessi: come al solito le affermazione di Tremonti, anche quelle più strampalate, cadono nel silenzio degli ospiti e dei giornalisti (qui, qui e qui alcuni esempi).

Partiamo dai dati sull’evasione fiscale in Germania: il governo tedesco non ha fornito recentemente dati sul totale dell’economia sommersa e quindi su quante tasse vengono evase ogni anno in Germania. Diversi istituti indipendenti, però, hanno fatto alcune stime: uno dei più completi e recenti è quello del Tax Research UK, basato su dati del 2009. All’epoca in Germania l’economia sommersa era pari a circa 400 miliardi di euro e causava una perdita al fisco di 150 miliardi ogni anno – il 16% di tutte le entrate fiscali. Questi dati sono più o meno simili a quelli stimati da molti altri istituti di ricerca.

In Italia i calcoli sono apparentemente più facili visto che l’ISTAT, cioè un ente ufficiale, ha fatto diverse stime sul totale dell’evasione fiscale che sono in genere accettate dagli economisti. L’economia sommersa in Italia ammonterebbe a 255-275 miliardi, il che significherebbe circa 100-120 miliardi di tasse che non vengono pagate. Visto che le entrate fiscali dello stato sono circa 750 miliardi, significa che in Italia si evade tra il 15 e il 20% del totale. Anche se consideriamo che la Germania ha un’economia grande una volta e mezzo quella italiana e venti milioni di abitanti in più, sembrerebbe quasi che Tremonti abbia ragione. Forse in Italia si evade un po’ di più, ma in maniera comparabile a quella tedesca.

Ecco che qui scatta la disonestà intellettuale: perché nella ricerca di Tax Research UK ci sono anche i dati sull’Italia, dati considerevolmente più alti di quelli dell’ISTAT. Se vogliamo fare una comparazione dobbiamo prendere dati comparabili e omogenei: quelli della ricerca inglese sono stati ottenuti con alcune metodologie, mentre quelli dell’ISTAT con altre. Secondo il Tax Research UK l’economia sommersa in Italia ammonta a 418 miliardi di euro, e il fisco perde ogni anno 180 miliardi di euro: cioè il 27% del totale delle entrate fiscali del nostro paese. Enormemente di più che in Germania, in altre parole.

Non solo: questi dati si riferiscono al 2009. Secondo le ultime ricerche l’economia sommersa tedesca sarebbe al minimo storico: soltanto – si fa per dire – 340 miliardi, il 13% del PIL. Anche secondo le più basse stime ISTAT l’economia sommersa italiana è, oggi, come minimo al 16% del PIL. E per finire, mentre in Germania l’evasione fiscale si riduce, secondo alcuni economisti, in Italia sta addirittura aumentando.

Davide De Luca

Giornalista. Ho scritto per l’Arena di Verona e per l’Agence Europe di Bruxelles. Ho collaborato ad alcuni libri d’inchiesta su CL e la finanza cattolica. Mi piacciono i numeri e l’economia e cerco di spiegarli in modo semplice. Su Twitter sono @DM_Deluca