Santanché e la mozzicata di consolazione

Ieri ad Annozero il sottosegretario Daniela Santanchè s’era preparata un paio di munizioni da talk.

La prima munizione l’aveva testata Berlusconi qualche giorno prima durante un comizio a Crotone e aveva funzionato a tal punto che per due giorni nessuno ha parlato d’altro. Munizione tecnicamente perfetta: di quelle talmente terra-terra che diventano fango senza nemmeno troppo impastare – quella sui leader di sinistra che non si lavano.

Incidentalmente, questa di Berlusconi è un ottimo esempio della ormai definitiva barzellettizzazione della retorica del premier: l’andazzo barzotto e barzelletto e una semantica strabica che è un domino scricchiolante ma propagandisticamente perfetto. Si parte dai leader di sinistra che sono sempre incazzati; ma lui ha capito perché; perché devono andare ogni giorno in parlamento a lavorare e non vorrebbero; per di più sono costretti a farsi la barba; ergo a lavarsi; operazione che si sa non amano fare; e che una volta fatta costringe loro a guardarsi nello specchio e rovinarsi così definitivamente la giornata. Come a dire: depressi fancazzisti capelloni punkabbestia e ritorno, in 45” netti.

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Antonio Sofi

Giornalista e consulente politico, lavora come autore per Agorà su Rai Tre, per cui cura anche uno spazio dedicato alla tv politica del giorno prima. Ha un blog dal 2003, Webgol