Obama su tutte le tv

Quello che è accaduto stasera è straordinario. Uno di quei casi in cui le Breaking News sono realmente tali e non un grido lanciato dalle tv all news per provare a rompere la rigidità dei palinsesti. Obama è apparso in tv alle dieci di sera e tutte le televisioni lo hanno mandato in onda per una decina di minuti.
Poco dopo le 20 era arrivata la notizia che il funzionario di polizia di pelle bianca Darren Wilson che esplose i colpi di pistola che portarono alla morte di Michael Brown, il ragazzo di 18 anni disarmato a Ferguson, Missouri, non sarà sottoposto a processo. Così ha sentenziato il grand jury chiamato a decidere sulla messa in stato d’accusa del poliziotto. E non è stata una sorpresa. Statisticamente sono estremamente rari i casi di poliziotti sottoposti a processi per avere sparato.
E così Ferguson, come accadde lo scorso agosto, è tornata ad essere l’ombelico americano. Dalla Casa Bianca Obama è intervenuto con un breve discorso che ha detto poco ma ha lanciato un segnale di attenzione subito ricevuto da tutte le televisioni, comprese le impermeabili generaliste. Il timore ora è che esplodano proteste nelle strade e non solo a Ferguson.

Leggerete altrove, ovunque, quello che è accaduto. All’infinito, ancora, sulla meccanica dell’accaduto quel 9 agosto. E su quello che è stato il risultato stasera di una travagliata decisione. Tecnicamente il poliziotto può esplodere colpi se si sente minacciato. Sembra che al riguardo siano state verificate testimonianze contrastanti. Ma quello che importa in questa storica serata è che le serie tv si sono fermate non per uno spot pubblicitario ma per un messaggio della Casa Bianca. Cose che accadono per avvenimenti realmente straordinari. Come dichiarazioni di guerra. Stasera le telecamere delle tv all news sono accese su Ferguson e illuminano i manifestanti nelle strade. Sono ferme da almeno un’ora su un’auto in fiamme. Le tv all news colgono al volo la loro occasione. In attesa di una guerra domestica che Obama ha provato a scongiurare.

PS Sull’altro fronte, quello della difesa, Obama ha deciso il cambio di guardia del capo del Pentagono. Lascia, dopo 22 mesi, il repubblicano Hagel. Breaking News che non scuotono i palinsesti ma non è piccola cosa.

Andrea Salvadore

Vive a New York e fa il regista. Ha un blog, Americana Tv