Il melo di Newton

La storiella la conoscono tutti. Newton se ne sta in meditazione nel giardino di casa, vede cadere una mela da un albero, e improvvisamente ha l’illuminazione zen che lo porta a formulare la legge di gravitazione universale. (In alcune versioni, Newton sonnecchia e la mela gli cade in testa.) Ancorché originata da Newton stesso, e riferita nel corso dei secoli da una serie di zelanti apologeti, la leggenda lascia molti dubbi. Di sicuro c’è soltanto che le idee scientifiche non nascono sugli alberi, e che il cammino che portò Newton a mettere nero su bianco la sua teoria della gravità fu lungo e tortuoso – altro che mela e pennichella pomeridiana.

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Amedeo Balbi

Amedeo Balbi, astrofisico, è ricercatore all'Università di Roma Tor Vergata. Il suo (altro) blog è Keplero. I suoi libri su Amazon. Twitter: @amedeo_balbi