Giornatina

Il 6 febbraio 1956 è un lunedì ed una giovane ragazza entra all’università per il suo terzo giorno di lezione. Siccome lei è nera ed è stata la prima a poter accedere ad un’università di bianchi – siamo in Alabama, Stati Uniti e lo ha stabilito il tribunale – ad aspettarla fuori c’è una folla ostile che urla, insulta, minaccia, sputa e tira uova marce. Lei ci passa attraverso.
Poi, a fine lezioni, la ragazza, si chiama Autherine Lucy, deve essere portata fuori dal campus in un’auto della polizia. Perché la folla presidia, urla, insulta, eccetera eccetera.
A sera il consiglio di amministrazione dell’Università dell’Alabama la sospende dalle lezioni, per la sua sicurezza. Logico. Qualcuno fa notare che si potevano anche sospendere dalle lezioni gli studenti che erano nella folla urlante, insultante, eccetera eccetera.
Così il 6 febbraio potrebbe essere la Giornatina mondiale delle folle, anche piccole, laggiù dicono che fossero trecento persone, che insultano. Ce ne saranno sempre.

Massimo Cirri

Da venticinque anni divide le giornate in tre: psicologo al mattino; conduttore radiofonico (Radio Popolare, poi a Radio2 Rai con Caterpillar) al pomeriggio. La sera, spesso, è impegnato come autore teatrale.