Recensioni brevissime di libri difficili (11)

Illuminazioni, di Arthur Rimbaud

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Ricordate le furiose visioni dell’adolescenza, quando il linguaggio violentava l’informe mondo dell’infanzia, trasformandone le grida in parole? Io no; ma se leggo Rimbaud qualcosa ricordo, pur non capendoci nulla.

Trama: Nessuna.
Editore: Varie.
Voto: 95 su 100.

La strada, di Cormac McCarthy

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Il mondo è violenza e orrore, e quel poco di amore che lo abita morirà presto. McCarthy scrive un racconto (bellissimo e terribile) che suona come una lettera di scuse a un figlio che nasce in un mondo di merda. Il brevissimo epilogo lascia una speranza, ma è incomprensibile.

Trama: Padre e figlio cercano di sopravvivere dopo l’apocalisse.
Editore: Einaudi
Voto: 94 su 100.

From Hell, di Alan Moore ed Eddie Campbell

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Chi si allontana dall’umano non guarda la morte con gli stessi occhi; così i santi, i medici e i serial killer. A un passo dall’illuminazione Jack lo squartatore crolla sotto il peso dei simboli, e scopre di essere dentro tutti noi: ci conosce meglio di quanto non lo conosceremo mai.

Trama: Un medico con la licenza di uccidere ci prende gusto.
Editore: Magic Press
Voto: 93 su 100.

Nelle puntate precedenti:

Ada o ardore, di Vladimir Nabokov
Pierre o dell’ambiguità, di Hermann Melville
Ulisse, di James Joyce
Tropico del Cancro, di Henry Miller
L’uomo senza qualità di Robert Musil
L’Erotismo, di Georges Bataille
Infinite Jest, di David Foster Wallace.
Il libro rosso di Carl Gustav Jung
La cognizione del dolore, di Carlo Emilio Gadda
Il dottor Semmelweis di Louis-Ferdinand Céline
Cervelli di Gottfried Benn
La Persuasione e la Rettorica, di Carlo Michelstaedter
Il Silmarillion, di J.R.R. Tolkien
Le tentazioni di Sant’Antonio, di G. Flaubert
Dissipatio HG di Guido Morselli
Enten-Eller di Søren Kierkegaard
Tre Donne di Robert Musil
Il mito di Sisifo di Albert Camus
L’Arcobaleno della Gravità, di Thomas Pynchon
Fame, di Knut Hamson
Moby Dick, di Herman Melville
Don Chisciotte della Mancia, di Miguel de Cervantes Saavedra
Una settimana di vacanza, di Christine Angot
Considera l’Aragosta, di David Foster Wallace
The Juliette Society, di Sasha Grey
La Palude definitiva, di Giorgio Manganelli
Dieci Dicembre, di George Saunders
Amleto, di William Shakespeare
Un amore del nostro tempo, di Tommaso Landolfi
L’Incal, di Alejandro Jodorowsky e Moebius

Francesco D'Isa

Artista e scrittore. Da quando è nato, nel settembre del 1980 a Firenze, Francesco D'Isa ama la sintesi e odia la biografia.