La sesta internazionale

Accade ogni anno: in una data segreta una società segreta dal nome segreto si dà convegno in segreto in un luogo segreto.
I membri utilizzano nomi segreti, ma quando si incontrano in pubblico fingono di non conoscersi. Sono tra noi.
All’apparenza si tratta di persone normali, perfino cordiali: il vicino di casa gentile, il dentista barzellettaio, la maestra di tuo figlio, l’uomo o la donna che ti sta di fianco nel letto. Spesso occupano posti di potere e svolgono mestieri privilegiati: sono politici, uomini di spettacolo, giornalisti, banchieri, medici (o sedicenti tali) e intellettuali (o sedicenti tali). Provengono da ogni angolo della Terra e non hanno niente in comune tranne un ideale da diffondere per conquistare il pianeta.
Nel corso del loro raduno segreto, i relatori dal palco svelano meraviglie.
C’è quello che è esperto di alieni e quell’altro che sa tutto sulle rockstar che fanno finta di essere morte, uno parla del metodo Stamina e un’altra racconta di angeli custodi ed esperienze extra-corporee, alcuni ce l’hanno con Darwin, altri sostengono che Obama non è nato in America, la maggior parte è convinta che l’uomo sulla luna non c’è mai andato, che l’aereo sul Pentagono non è mai caduto e che i maya in realtà erano extra-terrestri.
Per tutti il mondo è governato dalle multinazionali farmaceutiche, petrolifere o degli OGM, dalla CIA, dalla FIAT, dallo IOR, dalla Coca-cola, da Illuminati, Massoni, Preti, Negri ed Ebrei.
C’è anche quello che dice che Shakespeare era siciliano, che la Gioconda è un autoritratto e Hitler è stato clonato in Brasile.
Uno tiene un chupacabra al guinzaglio.
Amano Dan Brown, adorano Matrix e odiano Bilderberg anche se non sanno bene cos’è, come si pronuncia e come si scrive (ma interpretano questa incertezza come prova ulteriore della diabolica potenza di Bildereccetera).
Sono diversi tra loro. Spesso ostentano addirittura disprezzo per le rivelazioni degli altri in modo da rafforzare la propria. L’unica cosa che hanno in comune è un messaggio da propagare: tutto quello che sai è falso. In questo modo confidano, prima o poi, di conquistare il mondo: quando tutto sembrerà un inganno, ogni gerarchia etica e cognitiva sarà travolta e la realtà sarà finalmente a loro disposizione. La forza politica del progetto è elementare: indicare per ogni debolezza un oscuro colpevole, raccontare l’ignoranza come una forma superiore di conoscenza, fornire alibi di massa per ogni fallimento, insicurezza e frustrazione individuali.
È il Congresso mondiale dei cospirazionisti, l’Internazionale Complottista, il complotto globale dei complottisti, una società segreta dal nome segreto che si raduna in segreto in una data segreta, ogni anno, in un luogo segreto.

Giacomo Papi

Giacomo Papi è nato a Milano nel 1968. Il suo ultimo romanzo si intitola Happydemia, quello precedente Il censimento dei radical chic. Qui la lista dei suoi articoli sui libri e sull’editoria.