Qualche gadget per stare meglio

Dalla primavera scorsa a questo piovoso novembre ho perso trentacinque chili. Non è facile perdere peso – posso dirlo sulla base della mia esperienza personale – e sono molti i fattori che mi hanno aiutato in questo percorso. Intanto, la serenità familiare, una bimba fantastica di cui prendermi cura e una moglie paziente e con la capacità straordinaria di supportarmi; poi, un cambio di vita e di routine professionale, insieme alla riscoperta del nuoto come attività quotidiana e all’aiuto di una bravissima dottoressa. Insomma, non è solo la volontà, importantissima, di affrontare le cose difficili, ma è quello che che è intorno a noi che ci può aiutare, le persone, le scelte importanti e anche un po’ di tecnologia. Sì, perché un ragazzo vuole comunque divertirsi, se può, e io sono un ragazzo cresciuto a pane e microchip, e ho cercato in quello una spinta in più.

Quello che racconterò ora è solo la mia personale esperienza, non è una ricetta miracolosa, né nulla che possa sostituire la tremenda fatica, la forza di volontà, le motivazioni di ognuno. Il mio vero consiglio è trovare un dottore con cui iniziare un dialogo e che sia così bravo da capire l’origine del problema e affrontarlo insieme. Se poi, come ho fatto io, dopo la prima visita arrivate da lui con qualche dato in più sul vostro smartphone, potrebbe essere più facile per lui e più intrigante per voi.

Un foglio di calcolo è un buon inizio, per annotare le variazioni di peso, di valore della glicemia, di pressione del sangue, per tenere un diario alimentare e traccia dell’attività fisica. Però non è molto diverso da un’annotazione manuale e, per esperienza mia, dopo un po’ ci si annoia e ci costa fatica aggiornarlo. La mia idea di futuro è un’integrazione della tecnologia con la nostra vita, in modo che sia un reale aiuto e un modo di semplificare e migliorare quello che di semplificabile e migliorabile c’è.

Io ho iniziato ad indossare uno di questi aggeggi che tengono un log di tutto quello che facciamo in una giornata e, perfino, di come dormiamo. Ho scoperto, intanto, che in una giornata di lavoro non consumavo così tante calorie e che camminavo davvero poco, preferendo la macchina o la moto. Dopo, ho iniziato a far caricare questi log sul sito attraverso l’ app dedicata e ad iniziare a rendere questa esperienza “social”. Così, vedendo altri amici fare più passi e più scale di me, nella giornata, mi sono messo a camminare per andare dai clienti o a scegliere un posto dove mangiare che non fosse, sempre, dietro l’angolo; mi sono messo a fare più scale e aggiungere più ore di attività sportiva. Moderata all’inizio e con molta fatica, poi sempre più intensa e con meno fatica. Ho preso un misuratore per la glicemia – i miei valori erano alti – e ho iniziato a caricare anche questi, abbinandoli al diario alimentare. Ovviamente, tutto nella stessa app che mi aiutava anche a calcolare le calorie degli alimenti e il loro valore glicemico.

Non dico sia diventato un gioco, ma iniziava ad assomigliarci, con degli obiettivi da raggiungere e dei premi, virtuali, ad ogni passo. Anche il peso era registrato in automatico da una bilancia bluetooth, che ad ogni pesata andava a completare i dati online. Così tenendo traccia dell’alimentazione, del peso, dell’attività fisica, della glicemia, sono arrivato all’inverno con molto peso in meno.

L’aggeggio che tiene traccia dei nostri movimenti, attraverso un sistema di accelerometri, è il FitBit, esiste in più versioni, quella più completa dà anche il tracciato del sonno, perché il riposo può essere importante come l’attività fisica.

Per tenere sotto controllo la pressione ci sono ormai molti prodotti da collegare ad iPhone, iPad o iPod Touch, io ho provato quello di Medisana che produce anche un misuratore di glicemia da collegare alla porta dock.

Bilance wireless ce ne sono diverse, le migliori mi sono sembrate quella di FitBit che si integra con l’app e il sito e quella di Medisana, che usa la stessa app degli accessori per la pressione e la glicemia. Anche Withings produce un sistema di controllo della pressione e del peso, integrati con una app.

Esistono moltissime app, poi, che possono aiutarci, io ho usato molto Glyndex, che è un database con i dati dell’indice glicemico dei cibi, ma questo perché la mia dottoressa mi aveva dato indicazioni in quella direzione, per un controllo della calorie degli alimenti c’è Calorie Counter, che è completo e funzionale.

Infine, come dicevo, ci sono le motivazioni da trovare, perché, per quanto sia banale dirlo, tutta questa tecnologia è solo qualcosa in più.

 

Fabrizio Re Garbagnati

Fabrizio, in un’altra vita, vendeva computer con la mela morsicata, aveva la barba bionda e una faccia molto seria. Adesso la barba è un po’ più bianca ma sorride molto di più, ascolta e racconta storie, qualche volta lo fa con le parole, altre volte con le sue fotografie.