Perché ho raccolto tutti i login di Wired in un social-ebook (gratuito ovviamente)

Non sono editoriali, anche se aprivano un giornale. E nemmeno post, anche se il tono era ugualmente informale. Tantomeno reportage, anche se spesso fotografavano fatti e personaggi in azione. Erano “login”, ovvero le parole per connettersi, entrare in Rete: quando facendo il progetto di Wired scelsi di chiamare così la pagina del direttore, non avevo idea di cosa sarebbe diventata. Per me soprattutto. In quasi trent’anni di articoli, mai mi era successo di riuscire a mettere tanta anima in quel che ho scritto come in questi login di Wired. E i motivi sono essenzialmente due: sono stato fortunato a far debuttare la versione italiana di questo magazine, nel febbraio 2008, in un momento in cui, lentamente ma con sempre maggior convinzione, l’innovazione ci stava svegliando. Questi login raccontano da dove viene e perché è arrivata la primavera italiana e in piccola misura hanno contribuito a dar forza a questa voglia di voltare pagina e riprenderci il futuro che respiriamo adesso.
E il secondo motivo sono stati i lettori: non solo lettori ma spesso attori del cambiamento in atto nel paese. Wired, da questa prospettiva, non era un magazine e basta, ma un movimento che aveva anche un magazine bellissimo. Quando, una volta al mese mi mettevo a scrivere il login, perciò, sentivo forte l’emozione di parlare a delle persone speciali: gli innovatori d’Italia. E gli raccontavo quello che vedevo ogni giorno girando il paese, nei tantissimi eventi a cui ho partecipato: gli startupper, gli inventori, i ricercatori, i sognatori che non si arrendono mai; ma i login raccontano anche l’arroganza di certi ministri, la fuffa di tanti convegni, l’ignoranza digitale della classe politica (anche della sua parte migliore).
Perché raccoglierli in un social-libro ora che ho lasciato la direzione di Wired? Perché cercavo un posto sicuro dove conservarli, e ho pensato che quel posto eravate voi.


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Riccardo Luna

Giornalista, sono stato il primo direttore dell'edizione italiana di Wired e il promotore della candidatura di Internet al Nobel per la Pace. Su Twitter sono @riccardowired Per segnalare storie di innovatori scrivetemi qui riccardoluna@ymail.com. La raccolta dei miei articoli per Wired è un social-ebook scaricabile da www.addeditore.it.