Forza Italia 0.0

1) Il Pdl un anno fa ha dimissionato il governo Berlusconi (cioè se stesso) ammettendo di essere inetto a risolvere i problemi per cui era stato eletto; Berlusconi ha pure ammesso che doveva modernizzare il Paese ma che non c’è riuscito;

2) Il Pdl da allora è rimasto a guardare le riforme – belle o brutte – che non è stato capace di fare nell’arco di tre o quattro legislature;

3) Il Pdl ha mantenuto in vita il governo Monti e ha contribuito a provvedimenti contro i quali, vedrete, imposterà la prossima campagna elettorale;

4) Il Pdl ha perso tutte le elezioni possibili, regionali o amministrative che fossero: persa Milano, persa la Lombardia, persa la Sicilia;

5) Il Pdl ha annunciato, smentito, annullato, rilanciato e riannullato una vera riforma elettorale che annullasse il Porcellum, coprendosi di ridicolo e mostrando che rivuole la casta dei nominati che tanta gente ha mostrato di odiare;

6) Il Pdl, a proposito, ha annunciato, smentito, annullato, rilanciato e riannullato la reintroduzione del voto di preferenza, coprendosi di ridicolo e mostrando che rivuole la casta di cui sopra;

7) Il Pdl ha annunciato, smentito, annullato, rilanciato e riannullato anche le elezioni primarie, coprendosi di ridicolo e mostrando di aver paura persino di Giorgia Meloni e Alessandro Cattaneo. Tra l’altro, a proposito di democrazia interna, nessun organo collegiale si è ufficialmente riunito per l’annullamento e decine di migliaia di firme sono state raccolte in fretta e furia per niente;

8) Il Pdl nel frattempo è scivolato in zona retrocessione (vedi sondaggi) ma è come se il presidente avesse continuato a dire che Allegri non si tocca;

9) Il Pdl non ha una politica unitaria su libertà personali, forma-partito, sistema di potere locale, alleanze, ricette economiche, in pratica su niente;

10) Il Pdl non è stato neppure capace di salvare dal carcere il giornalista che più di altri aveva sostenuto il Pdl, anche il più inguardabile;

11) Il Pdl è stato creato da Berlusconi, e ora, a proporre il rinnovamento, è Berlusconi.

12) Il Pdl è nato come come Forza Italia, e ora, per innovarsi, propone di chiamarsi Forza Italia;

13) Il Pdl non è neanche capace di scindersi.
Con la barca che affonda, i topi montiani non hanno neppure il fegato per scappare; Berlusconi non ha mai voluto le primarie e vuole fondare un nuovo partito con Alfano più i fedelissimi salvati col Porcellum, separandosi dagli ex An; gli ex An vogliono in parte rifondare An (Berlusconi è d’accordo, dividendo il patrimonio 70/30) ma alcuni ex An dissentono; Alfano vorrebbe le primarie solo se non c’è Berlusconi, ma auspica che torni Berlusconi e quindi non vuole le primarie, e neppure scissioni; la Meloni e pochi altri vogliono le primarie cui partecipi anche Berlusconi; tutti gli altri dicono sciocchezze, sono inconsistenti e pregano perché resti il Porcellum e qualcuno li ricandidi, non importa chi.

Questo è il bicchiere mezzo vuoto: per quello mezzo pieno, fate vobis.

(Pubblicato su Libero)

Filippo Facci

Giornalista e scrittore, lavora a Libero, ha collaborato con il Foglio, il Riformista e Grazia. È autore di Di Pietro, La storia vera