Dadi equi

C’è una cosa che non ho mai capito: perché per decidere quale dei due giocatori deve iniziare a giocare a Monopoli, Risiko o simili entrambi lancino un dado, e chi ottiene il risultato più alto vince. Il problema non è lanciare il dado, il che dovrebbe in effetti dare un risultato casuale: ma capita spesso – in teoria una volta su sei, in pratica Murphy mostra che la probabilità è maggiore – che i due giocatori ottengano lo stesso risultato e quindi bisogna fare un nuovo lancio.

Non potete fare testa o croce perché in tasca avete solo carte di credito? O non lo volete fare perché se quello è un gioco coi dadi, e bisogna usare per forza un dado? Nema problema! Vi do subito una soluzione possibile: uno dei giocatori lancia il dado: se è pari inizia lui, se è dispari l’altro. Certo, si rompe la simmetria: e magari qualcuno si lamenterà perché gli è stato negato il diritto costituzionale di lanciare un dado. Per fortuna la matematica ci insegna a costruire dei dadi assolutamente equi, per cui cioè valgano le seguenti proprietà:

 1. Non sia possibile pareggiare
 2. Ogni dado ha la stessa possibilità di vincere

E se siamo bravi, possiamo riuscirci anche se i giocatori sono tre o quattro.

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Maurizio Codogno

Matematto divagatore; beatlesiano e tuttologo at large. Scrivo libri (trovi l'elenco qui) per raccontare le cose che a scuola non vi vogliono dire, perché altrimenti potreste apprezzare la matematica.