Cesare Battisti, prima era un altro

Costretto dal giorno della marmotta, mi copio e incollo, esattamente due anni fa:

E allora: non è che la sgradevolezza umana di Battisti e delle cose che va dicendo da anni deve impedirci di dire almeno una volta che questo impazzimento anti-brasiliano sulla sua estradizione è cialtrone, ridicolo e demagogico: l’odio va forte. Basti pensare che solo pochi anni fa nessuno in questo paese sapeva chi fosse Battisti, o per cosa era stato condannato. Adesso pare ne vada del destino del paese.

(e anche questo, sette anni fa)


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Luca Sofri

Giornalista e direttore del Post. Ha scritto per Vanity Fair, Wired, La Gazzetta dello Sport, Internazionale. Ha condotto Otto e mezzo su La7 e Condor su Radio Due. Per Rizzoli ha pubblicato Playlist (2008), Un grande paese (2011) e Notizie che non lo erano (2016).