Caro Oscar Giannino

Caro Oscar,

leggo del tuo “no” al documento “Verso la Terza Repubblica” che ieri ho sottoscritto insieme a molti altri singoli ed esponenti di associazioni come Zero Positivo, Verso Nord, Cisl, Acli, etc. È un testo nel quale non ti riconosci e nel quale parimenti non si riconosce Fermare il Declino. E fin qui ci siamo. Nel senso che, per quanto a malincuore, tocca prenderne atto.

Quello che non torna nella tua nota è l’intenzione, come scrivi, di rendere “una spiegazione il più possibile chiara” di quanto è accaduto. Perché se volessi invece dare una spiegazione “interamente” chiara di quanto è accaduto dovresti comunicare agli iscritti di Fermare il Declino un fatto assai semplice. Ovvero che tu eri da tempo a conoscenza della bozza di testo, che ti avevo personalmente inviato con una mail del 13 ottobre e che tu dunque hai ricevuto ben dodici giorni prima della sua pubblicazione. La riporto di seguito, nella sua formulazione autentica, perché ai miei studenti sono abituato a raccontare la storia attraverso i documenti. Non è dunque vero, come scrivi, che ti è stato inviato un testo già chiuso e non modificabile a poche ore dalla pubblicazione. Ma è vero invece che avevi da me ricevuto il testo ben due settimane prima della sua uscita, proprio perché volevo fortemente che tu e gli altri di Fermare il Declino foste coinvolti nella redazione del documento, e che in queste due settimane non mi è mai giunta da te alcuna osservazione di merito o di sostanza. Del testo conoscevi i dettagli e i possibili firmatari, che sono tutti esponenti di associazioni civiche, liberali e cattoliche. Su quest’ultimo punto, avrai certamente notato che nel documento “Verso la Terza Repubblica” non vi è alcun riferimento a temi molto cari alla tradizione cattolica, come ad esempio i “valori non negoziabili”, che avrebbero forse posto qualche difficoltà a firmatari provenienti da altre tradizioni. Non sarà forse che i cattolici siano ancora una volta i più capaci di inclusione?

Invece di attingere all’abusato armamentario di ricostruzioni dietrologiche o di declamare patenti di purezza, sarebbe stato più semplice spiegare che la pensiamo in modo molto diverso sul governo Monti. Secondo te, come ci hai scritto anche solo ieri sera, occorre superare “limiti, titubanze e financo errori” di questo governo. Secondo noi,  occorre invece partire dal riconoscimento dei suoi meriti rispetto a quanto era accaduto nei governi precedenti e lavorare per rendere le sue riforme irreversibili e fondate sul consenso democratico. Né più né meno.

Un cordiale saluto, Andrea Romano

——Messaggio inoltrato
> Da: Andrea Romano
> Data: Sat, 13 Oct 2012 19:33:50 +0100
> A: Oscar Giannino
> Oggetto: Verso Terza Repubblica proposta di lettera
>
> Caro Oscar,
> ecco la bozza di lettera di cui ti ho parlato, estremamente riservata.
> Come ti dicevo, l’idea è quella di farla uscire entro una decina di
> giorni corredata delle firme di almeno una trentina di esponenti di
> peso del mondo civico, imprenditoriale e associativo.
> Fammi sapere cosa ne pensi, oltre alle questioni di cui abbiamo appena
> parlato.
> Ciao AR
>

Andrea Romano

Andrea Romano, nato a Livorno nel 1967, insegna Storia contemporanea a Roma Tor Vergata e cura la saggistica della Marsilio editori. Nel 2013 è stato eletto alla Camera dei Deputati per Scelta Civica. Twitter: @andrearomano9