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  • Sabato 25 marzo 2023

In Francia ci sono stati scontri tra la polizia e manifestanti

È successo a Sainte-Soline, nell'ovest del paese, durante una protesta contro la costruzione di un bacino idrico: ci sono due feriti gravi

(Screenshot di un video dal profilo Twitter della Gendarmeria francese)
(Screenshot di un video dal profilo Twitter della Gendarmeria francese)
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A Sainte-Soline, a sud-est di Nantes, nella Francia occidentale, sabato pomeriggio ci sono stati scontri tra la polizia e un gruppo di manifestanti che stava protestando contro la costruzione di un bacino idrico pensato per favorire l’irrigazione dei campi. Da metà mattina alcune migliaia di persone si erano radunate per protestare vicino al sito dove verrà costruito il bacino, nonostante fosse stato imposto un divieto di manifestazione. La situazione è tornata a una calma relativa nel giro di alcune ore: sono stati segnalati almeno due veicoli della polizia incendiati da alcuni attivisti e diversi feriti, tra cui due in maniera grave.

Le Monde scrive che la polizia ha utilizzato cannoni ad acqua e lanciato gas lacrimogeni e granate stordenti per cercare di far disperdere i manifestanti, che a loro volta avevano lanciato fuochi d’artificio e altri oggetti mentre cercavano di avvicinarsi all’area recintata che delimita il cantiere. Secondo l’inviato di Le Monde Rémi Barroux, durante gli scontri di oggi sono state ferite «numerose» persone, tra cui un fotografo. Nel tardo pomeriggio il ministro dell’Interno Gérald Darmanin ha parlato di 24 agenti di polizia e sette manifestanti feriti: due di loro, un manifestante e un agente, sarebbero in condizioni gravi.

Le proteste di sabato si inseriscono nella più ampia serie di scioperi, contestazioni e scontri avvenuti in varie città della Francia a causa della contestata riforma delle pensioni voluta dal presidente francese Emmanuel Macron.

Emmanuelle Dubee, prefetta della regione in cui si trova Sainte-Soline, ha detto che alla manifestazione hanno partecipato circa 6mila persone, tra cui circa mille da lei definite «violente». Darmanin ha condannato su Twitter quella che ha descritto come «l’estrema violenza dell’ultrasinistra e della sinistra estrema contro i nostri agenti»: ha aggiunto che in previsione della manifestazione il ministero aveva mobilitato 3mila agenti.