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  • Lunedì 26 settembre 2022

Che cosa si gioca l’Italia in Ungheria

A Budapest la Nazionale di calcio può qualificarsi alla fase finale di Nations League e guadagnare punti utili nel ranking mondiale

L'Italia dopo il gol di Giacomo Raspadori all'Inghilterra (Claudio Villa/Getty Images)
L'Italia dopo il gol di Giacomo Raspadori all'Inghilterra (Claudio Villa/Getty Images)
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Lunedì sera alla Puskás Arena di Budapest la Nazionale di calcio maschile gioca contro l’Ungheria nell’ultima giornata di UEFA Nations League, il torneo che ha sostituito gran parte delle amichevoli internazionali e che contribuisce alle qualificazioni agli Europei del 2024.

Il gruppo dell’Italia era considerato il più competitivo per la presenza di Inghilterra e Germania. Eppure proprio Inghilterra e Germania hanno deluso: l’Inghilterra, sconfitta da tutte le avversarie, è già certa di “retrocedere” nella divisione meno competitiva della Nations League (la Lega B), mentre la Germania non può più qualificarsi alla fase finale, anche in caso di vittoria stasera contro l’Inghilterra.

Le due nazionali che si contendono la vittoria del girone, e quindi la qualificazione alla fase finale in programma nei Paesi Bassi la prossima estate, sono dunque Italia e Ungheria. Quest’ultima era la meno quotata del girone, eppure ha battuto l’Inghilterra sia all’andata che al ritorno, ha pareggiato in casa contro la Germania e l’ha battuta la scorsa settimana in trasferta con un gol di tacco del suo capitano, Adam Szalai.

Per l’Ungheria il primo posto nel girone sarebbe quindi un risultato storico. Da quando è allenata dall’italiano Marco Rossi — già vincitore del campionato ungherese con la Honvéd di Budapest — si è qualificata all’ultima edizione degli Europei, dove fece un’ottima figura in un girone molto difficile, e fin qui ha scalato quattordici posizioni nel ranking mondiale.

Oltre al contribuito di Rossi e alla crescita di giocatori di qualità come Dominik Szoboszlai, Willi Orban e Attila Szalai, questi risultati sono frutto di un lungo e ambizioso piano di sviluppo del calcio locale sostenuto personalmente dall’autoritario primo ministro Viktor Orbán, in carica ininterrottamente dal 2010. Tra gli investimenti principali fatti dal suo governo c’è lo stadio dove si giocherà stasera, la Puskás Arena di Budapest, un impianto moderno da 70 mila posti, costato circa 600 milioni di euro e costruito in meno di due anni.

Con l’Ungheria in vantaggio di due punti nel girone, l’Italia può solo vincere per arrivare prima e qualificarsi alla fase finale del torneo, come fece nella scorsa edizione. Ma arrivare tra le prime due del girone garantisce anche di essere tra le teste di serie nel sorteggio delle qualificazioni ai prossimi Europei, e l’Italia può ancora arrivare terza, se perde o pareggia e la Germania batte l’Inghilterra.

Per l’Italia, inoltre, che da anni alterna risultati positivi a sconfitte ed eliminazioni storiche e spesso inspiegabili, una vittoria stasera porterebbe altri punti utili nel ranking mondiale, dove attualmente è al settimo posto. Per essere fra le teste di serie nelle qualificazioni ai Mondiali in Nord America del 2026 in modo da evitare le avversarie più difficili e quindi il rischio di passare per gli spareggi — che non superiamo da due edizioni — sarà fondamentale rimanere tra le prime dieci.

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