34 donne hanno fatto causa al noto sito porno Pornhub per la pubblicazione di video senza il loro consenso

(Ethan Miller/Getty Images)
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Trentaquattro donne hanno fatto causa a Mindgeek, la società che gestisce il noto sito porno Pornhub, perché dei loro video sarebbero finiti sulla piattaforma senza il loro consenso. La denuncia è stata presentata presso un tribunale della California: Mindgeek è accusata di gestire una “impresa criminale” e di aver violato una legge americana che protegge le vittime di traffico e violenza sessuale. Una delle donne, parlando anonimamente all’emittente americana CBS, ha detto che aveva soltanto 17 anni quando il suo fidanzato la convinse a girare un video nuda, e di essersi accorta in seguito, tramite la segnalazione di amici, che il video era stato caricato su Pornhub senza il suo consenso.

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Pornhub, in un comunicato, ha definito le accuse «false» e «assurde», e ha garantito che tutti i video caricati dagli utenti sulla piattaforma sono controllati da moderatori prima della pubblicazione. Alla fine dell’anno scorso tuttavia Porhub era già stato accusato dal New York Times di aver diffuso contenuti che mostrano abusi sessuali, che ritraggono minori o revenge porn (cioè i video privati diffusi senza consenso, spesso come forma di vendetta contro ex partner). Nei giorni successivi alle accuse, Pornhub aveva subìto gravi ritorsioni economiche da parte di sponsor e partner, ed era stato costretto a cancellare milioni di video.