La protesta di Forza Nuova contro il coprifuoco a Roma

Ci sono stati scontri con la polizia e danneggiamenti, durante una manifestazione poco partecipata

Roma, 24 ottobre 2020
(Cecilia Fabiano/LaPresse)
Roma, 24 ottobre 2020 (Cecilia Fabiano/LaPresse)

A Roma, verso le 23.45 di sabato 24 ottobre, è iniziata una manifestazione organizzata dal partito neofascista Forza Nuova contro il coprifuoco per contenere il contagio da coronavirus, che sarebbe poi iniziato a mezzanotte. L’obiettivo era emulare la protesta di Napoli della sera prima, ma questa è stata molto meno partecipata.

Circa 250 manifestanti si sono riuniti in piazza del Popolo, c’era anche Giuliano Castellino, il leader del movimento romano; poco dopo mezzanotte, con l’entrata in vigore del coprifuoco, circa cinquanta di loro hanno fatto esplodere bombe carta e petardi e hanno lanciato oggetti contro la polizia, che cercava di disperderli. Poi i manifestanti sono scappati, incendiando lungo la strada alcuni cassonetti della spazzatura; ci sono stati anche scontri, due poliziotti sono stati feriti, dieci manifestanti sono stati fermati. Altri hanno danneggiato auto e scooter mentre fuggivano verso il lungotevere, inseguiti dalla polizia.

La protesta era stata organizzata tramite i social network e con il passaparola, «contro il coprifuoco, contro leggi improvvise e incoerenti, contro la negazione del diritto di lavoro, contro il mancato sostegno, per la libertà», come si legge in un messaggio del gruppo.

Poco prima degli scontri, Castellino aveva detto che «Non si può accettare che un minuto dopo la mezzanotte c’è il virus e un minuto prima no. La vostra narrazione del Covid è quella che sta permettendo di chiudere tutto: oggi abbiamo un presidente del Consiglio che viola la legge, perché la legge dice che è vietato girare con il volto coperto. Non sono negazionista, il Covid esiste, è un’influenza ma non si muore di Covid».

Nell’ultima settimana solo in Italia sono morte 596 persone a causa della COVID-19, oltre 37.200 dall’inizio dell’epidemia; nel mondo si stima che finora siano morte 1,15 milioni di persone a causa della malattia.

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