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  • Lunedì 8 giugno 2020

Minneapolis vuole smantellare la polizia locale

Nella città dove è morto George Floyd si discute di un cambiamento drastico, dopo anni di violenze e tentativi di riforma poco riusciti

Minneapolis, Minnesota, Stati Uniti (Photo by Scott Olson/Getty Images)
Minneapolis, Minnesota, Stati Uniti (Photo by Scott Olson/Getty Images)

La maggioranza dei consiglieri comunali di Minneapolis – la città degli Stati Uniti dove sono iniziate le estese proteste contro il razzismo a causa dell’omicidio di George Floyd da parte di un poliziotto – ha annunciato che proporrà di smantellare il corpo di polizia locale, nota da tempo per una lunga storia di violenze di cui la morte di Floyd è solo uno degli ultimi esempi. Diverse manifestazioni di protesta in tutti gli Stati Uniti chiedono alle proprie amministrazioni locali di ridurre i fondi o smantellare il proprio corpo di polizia, ma Minneapolis è la prima città ad avere avanzato una proposta simile.

L’annuncio è stato dato da 9 membri su 13 del consiglio comunale durante una delle ultime manifestazioni di protesta. Il sindaco della città, il Democratico Jacob Frey, si è subito detto contrario alla proposta, ma il New York Times ha fatto notare che il numero di consiglieri a favore è sufficiente per superare un eventuale veto del sindaco. «Politici e funzionari di altre città, compresa New York, hanno iniziato a parlare di come dirottare fondi e responsabilità dalla polizia ai servizi sociali, ma nessun’altra grande città si era spinta fino a questo punto», aggiunge il New York Times.

Phillipe Cunningham, un consigliere comunale del Partito Democratico, ha detto a CBS Minnesota che la polizia ha dimostrato di non sapere offrire una risposta all’altezza di diversi problemi della società, fra cui «le crisi di persone con problemi mentali, le chiamate per violenza domestica, oppure la gestione di persone con dipendenza da oppiacei».

Lo strumento con cui il consiglio comunale intende procedere, ha continuato Cunningham, è il bilancio cittadino, su cui il consiglio ha molti poteri. Già a luglio i consiglieri si riuniranno per modificare il bilancio del 2020 per via dell’emergenza sanitaria, ma Cunningham ha spiegato di essere interessato soprattutto a cambiare il bilancio del 2021.

I consiglieri della maggioranza non hanno ancora spiegato i dettagli del loro piano: alcuni di loro hanno detto che in caso di emergenza in futuro bisognerà chiamare i propri famigliari, i vicini o gli assistenti sociali, anche se chiaramente interventi del genere potrebbero non essere sufficienti durante un furto o una rapina. Ma i compiti della polizia potrebbero essere semplicemente svolti da altre polizie (quella di contea o quella statale), o da un nuovo corpo di polizia cittadino creato da zero e con nuove regole.

La proposta è stata accolta positivamente da alcuni attivisti locali per i diritti degli afroamericani. Miski Noor del Black Visions Collective ha detto che in passato «abbiamo provato a far supervisionare la polizia da civili, costringere gli agenti a indossare telecamere ed eletto un capo della polizia afroamericano: eppure nelle nostre strade i neri continuano ad essere uccisi e gestiti con gas lacrimogeno».

La polizia di Minneapolis è nota per una lunga serie di discriminazioni, prepotenze e violenze, proseguite anche negli anni più recenti nonostante alcune riforme. Nonostante siano soltanto il 20 per cento della popolazione locale, gli afroamericani uccisi in un conflitto a fuoco con la polizia negli ultimi dieci anni superano il 60 per cento dei morti totali. I tentativi di riforma hanno incontrato una serie di ostacoli comuni a molte altre città degli Stati Uniti: un sindacato molto influente, la riluttanza dei magistrati e procuratori di indagare persone con cui collaborano ogni giorno, e l’esplicito sostegno politico di molti Repubblicani.

CBS Minnesota fa notare che smantellare completamente il corpo di polizia di Minneapolis sarà complicato: la sua esistenza è prevista dallo statuto della città, e per modificarlo potrebbe essere necessario indire un referendum cittadino. Nel frattempo il sindaco Frey ha proposto un ordine esecutivo per vietare alcune pratiche della polizia come la presa che ha ucciso George Floyd e per obbligare gli agenti a intervenire se assistono all’uso eccessivo della forza da parte di un collega. Venerdì 5 giugno il consiglio comunale ha approvato l’ordine di Frey.