La Serie A ha multato di 10.000 euro l’Atalanta per i cori razzisti a Dalbert Henrique

(Getty Images)
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Il giudice sportivo ha multato di 10.000 euro l’Atalanta per gli insulti razzisti rivolti da alcuni suoi spettatori al calciatore brasiliano della Fiorentina Dalbert Henrique lo scorso 3 ottobre. Si tratta di una sanzione minima, nonostante l’arbitro Daniele Orsato avesse sospeso la partita come previsto dal regolamento dopo le proteste del calciatore. Il giudice sportivo ha motivato la misura ridotta della sanzione scrivendo nel comunicato che, nonostante gli insulti abbiano comportato una sospensione, non sono stati percepiti dai preposti all’ordine pubblico presenti allo stadio.

Per avere un’idea dell’ordine di grandezza della sanzione, nello stesso comunicato il giudice sportivo ha multato di 15.000 euro la Roma per le proteste di un preparatore atletico nei confronti dell’arbitro e di 10.000 la Juventus per un laser verde puntato dai suoi tifosi verso il giocatore dell’Inter Lautaro Martinez.

L’Atalanta non ha preso nessun provvedimento nei confronti dei tifosi responsabili dei cori razzisti a Dalbert, nonostante possa individuarli e decidere autonomamente una sanzione appropriata, secondo quanto previsto dal codice etico in vigore dal 2017. Dopo la sospensione della partita, il club si è limitato a pubblicare un comunicato per condannare “ogni forma di discriminazione”, peraltro senza mai parlare apertamente di razzismo.

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