Tutti i principali partner cinesi della NBA hanno sospeso i loro accordi con la lega, per questioni legate alle proteste di Hong Kong

(Kevin Frayer/Getty Images)
(Kevin Frayer/Getty Images)

Tutti i principali partner cinesi della NBA, il più importante campionato di basket al mondo, hanno sospeso i loro accordi commerciali con la lega, in seguito alla decisione della NBA di non chiedere scusa per le opinioni del general manager degli Houston Rockets in difesa delle proteste di Hong Kong. Come scrive CNN, tutti gli 11 partner unicamente cinesi che avevano accordi con la NBA li hanno sospeso nelle ultime ore, rendendolo noto sui social o attraverso dichiarazioni o comunicati. Tra queste società ci sono il sito di viaggi CTrip, la catena di fast food Dicos e le aziende Changhong Electric, Migu e Xiaoying Technology. Non hanno per ora preso posizione alcune aziende che sono invece cinesi solo in parte. Sempre CNN spiega che il mercato cinese rappresenta circa il 10 per cento delle entrate della NBA.

Il general manager della squadra di NBA degli Houston Rockets Daryl Morey aveva scritto su Twitter un messaggio di solidarietà con le proteste di Hong Kong, che aveva subito messo in grossa difficoltà l’NBA con i suoi partner cinesi. Dopo molte discussioni, oggi il capo della NBA Adam Silver aveva detto che la lega non avrebbe chiesto scusa per le opinioni di Morey.