La Lega Serie A non punirà il Cagliari per i cori razzisti a Romelu Lukaku

Romelu Lukaku guarda il pubblico della Sardegna Arena dopo il rigore segnato (LaPresse/Tocco Alessandro)
Romelu Lukaku guarda il pubblico della Sardegna Arena dopo il rigore segnato (LaPresse/Tocco Alessandro)

La Lega Serie A non prenderà provvedimenti nei confronti del Cagliari Calcio per i cori razzisti rivolti dal suo pubblico al centravanti dell’Inter Romelu Lukaku nella seconda giornata di campionato. Nel comunicato ufficiale pubblicato martedì sul sito della Lega, il Giudice sportivo Gerardo Mastrandrea ha scritto che i versi da scimmia rivolti a Lukaku, ripresi allo stadio e segnalati anche dalla Questura di Cagliari, «non sono stati intesi dal personale di servizio, né in vero dai collaboratori della Procura federale, come discriminatori». Il comunicato continua così: «Non possono essere integrati i presupposti, in termini di dimensione e reale percezione, prescritti dall’art. 28 comma 4 CGS per la punibilità a titolo di responsabilità oggettiva delle condotte in questione. Il Giudice Sportivo delibera di non applicare sanzioni a carico della società del Cagliari». Finora nemmeno il club sardo ha comunicato dei provvedimenti nei confronti dei tifosi responsabili.

Nello stesso comunicato del giudice sportivo non vengono inoltre citati i cori razzisti rivolti al centrocampista del Milan Franck Kessié domenica sera dai tifosi dell’Hellas Verona allo stadio Bentegodi.