La lettera aperta di Giuseppe Conte a Matteo Salvini sul caso Open Arms

(ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI)
(ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI)

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha scritto una lettera aperta al ministro dell’Interno Matteo Salvini per criticare il modo con cui ha gestito il caso della nave della ong Open Arms, ferma da stamattina al largo di Lampedusa con a bordo circa 150 migranti ma ormai da due settimane in attesa di un porto dove sbarcare (ieri è entrata nelle acque italiane soltanto grazie a una sentenza del TAR del Lazio).

Nella lettera, Conte ha accusato Salvini di avere «alterato» una richiesta che gli aveva fatto Conte, e cioè di far sbarcare i minori a bordo della nave: ieri, infatti, Salvini si era lamentato con i giornalisti che Conte avrebbe voluto far sbarcare tutti i migranti dalla nave. «Sei un leader politico e sei legittimamente proteso a incrementare costantemente i tuoi consensi», ha scritto Conte: «ma parlare come Ministro dell’Interno e alterare una chiara posizione del tuo Presidente del Consiglio, scritta nero su bianco, è questione diversa. È un chiaro esempio di sleale collaborazione, l’ennesima a dire il vero, che non posso accettare». Salvini ha risposto alla lettera di Conte con un’altra lettera aperta in cui non entra nel merito delle accuse e si limita a ricordare alcuni presunti risultati ottenuti negli ultimi mesi.

In passato, molto raramente Conte aveva criticato Salvini per il suo approccio intransigente – e potenzialmente in violazione dei trattati internazionali – nei confronti dell’immigrazione. Ma la settimana scorsa il governo è entrato in una crisi politica quando Salvini ha presentato una mozione di sfiducia nei confronti dello stesso Conte, spiegando che il governo era «fermo» da troppi mesi. Da allora diversi ministri espressi dal Movimento 5 Stelle, l’altro forza di maggioranza, hanno cercato di prendere le distanze da Salvini e i suoi provvedimenti, e la lettera di Conte sembra andare nella stessa direzione.

La lettera contiene altre accuse a Salvini, fra cui quella di avere una eccessiva «foga politica e ansia di comunicare» sul tema dell’immigrazione. Conte poi ricorda a Salvini che negli scorsi mesi «ho sempre cercato di trasmetterti i valori della dignità del ruolo che ricopriamo e la sensibilità per le istituzioni che rappresentiamo»; senza molto successo, sembra suggerire Conte.