La direttrice del carcere in cui è morto Jeffrey Epstein è stata trasferita, e due guardie penitenziarie sono state sospese

La direttrice del Metropolitan Correctional Center, il carcere di Manhattan dove Jeffrey Epstein era detenuto con l’accusa di sfruttamento sessuale e dove è morto nella notte tra il 9 e il 10 agosto, è stata temporaneamente trasferita, e le due guardie penitenziarie che quella notte avrebbero dovuto sorvegliarlo sono state messe in congedo amministrativo. Lo ha fatto sapere la portavoce del dipartimento di Giustizia statunitense Kerri Kupec spiegando che la decisione è stata presa in attesa dell’esito delle indagini dell’FBI sulla morte di Epstein.

Lunedì scorso il procuratore generale degli Stati Uniti William P. Barr aveva detto che nella gestione della carcerazione di Epstein c’erano state delle gravi irregolarità. Secondo le fonti del New York Times, il giorno della sua morte nessuno aveva controllato la cella di Epstein per diverse ore sebbene fossero stati pianificati dei controlli ogni mezz’ora. Sempre secondo il New York Times le due guardie di turno quella notte si sarebbero addormentate e avrebbero poi falsificato i registri ufficiali per nascondere il loro errore.