È stata archiviata l’indagine sugli scienziati italiani che studiavano la Xylella accusati di aver contribuito a diffondere la malattia

Un ulivo attaccato dalla Xylella in provincia di Brindisi, Puglia (ANSA/ STEFANIA CONGEDO)
Un ulivo attaccato dalla Xylella in provincia di Brindisi, Puglia (ANSA/ STEFANIA CONGEDO)

Il Giudice per le indagini preliminari di Lecce ha disposto l’archiviazione dell’indagine su 10 ricercatori italiani che si erano occupati della Xylella e che erano stati accusati di aver causato la diffusione della malattia, che ha provocato la morte di milioni di ulivi in Puglia. Le accuse nei loro confronti erano molto gravi – diffusione colposa di una malattia delle piante, inquinamento ambientale colposo, falsità materiale e ideologica, getto pericoloso di cose, distruzione o deturpamento di bellezze naturali – ma le indagini non hanno trovato prove concrete per dimostrare che le azioni dei ricercatori avessero causato la diffusione della malattia.

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