Un membro della Guardia Costiera statunitense è stato arrestato con l’accusa di avere pianificato attentati nei confronti di politici Democratici e giornalisti

Le armi trovate nell'appartamento di Christopher Hasson a Silver Spring, nel Maryland (U.S. District Court via AP)
Le armi trovate nell'appartamento di Christopher Hasson a Silver Spring, nel Maryland (U.S. District Court via AP)

Christopher Hasson, tenente della Guardia Costiera degli Stati Uniti, è stato arrestato la scorsa settimana con l’accusa di aver pianificato una serie di attentati nei confronti di politici Democratici e giornalisti. Nella sua abitazione di Silver Spring, nel Maryland, sono state trovate 15 armi da fuoco e più di mille munizioni: secondo l’accusa Hasson aveva in mente di «uccidere civili innocenti su una scala raramente vista in questo paese».

Dall’analisi delle sue email e delle sue ricerche su Internet, è emerso che Hasson fosse un fan del terrorista neonazista norvegese Anders Breivik, responsabile della strage di Utøya nel 2011, di cui avrebbe studiato approfonditamente il manifesto di 1.500 pagine in cui venivano descritte la sua ideologia e le sue posizioni politiche. Inoltre in seguito ai fatti avvenuti a Charlottesville (Virginia) nel 2017, quando un’auto travolse un gruppo di manifestanti che si opponevano a un raduno di estremisti di destra, Hasson scrisse una lettera a un noto neonazista esprimendo il proprio sostegno all’idea di costruire una “patria bianca” nel Nordovest del paese e sostenendo che solo con “un po’ di violenza” si potesse ottenere qualcosa. Secondo gli investigatori, in una sua conversazione via email diceva di sognare «un modo per uccidere quasi tutte le persone sulla terra», e le sue ricerche includevano cose come «guerra civile se Trump viene messo sotto accusa» e «cosa succederebbe se Trump venisse incriminato illegalmente».

A partire dal 2017 Hasson avrebbe iniziato a comprare pistole, fucili e altre armi in diversi stati e avrebbe cercato su Internet informazioni su dove vivono i senatori a Washington, e se i membri del Congresso e della Corte suprema godano o meno di protezioni speciali. A partire dallo scorso 17 gennaio avrebbe iniziato a stilare una lista degli obiettivi da colpire, che includeva i nomi di diversi deputati e senatori Democratici tra cui Alexandria Ocasio-Cortez, Richard Blumenthal, Tim Kaine, Chuck Schumer, Kirsten Gillibrand, Kamala Harris, Cory Booker, la speaker della Camera Nancy Pelosi, e di alcuni giornalisti che avevano espresso posizioni critiche nei confronti di Donald Trump.