Maria Ressa, capo del sito di news filippino Rappler molto critico del presidente Duterte, è stata arrestata con l’accusa di diffamazione

(AP Photo/Bullit Marquez)
(AP Photo/Bullit Marquez)

Maria Ressa, capo del sito di news filippino Rappler, un sito molto critico nei confronti del governo del paese, è stata arrestata nella sede del giornale nella città di Pasig, con l’accusa di diffamazione online. L’accusa si riferisce a un’inchiesta del 2012 in cui Ressa aveva raccontato del coinvolgimento di un ricco uomo d’affari in un traffico di droga e essere umani. L’arresto è stato trasmesso dal vivo da Rappler, su Facebook e Twitter, e in una breve dichiarazione ai giornalisti Ressa si è detta “sotto shock” e ha dichiarato che, se sarà possibile, pagherà immediatamente la cauzione.

Questo arresto arriva dopo quello di dicembre, quando Ressa venne arrestata, e rilasciata su cauzione, con l’accusa di evasione fiscale. Per quelle accuse rischia fino a dieci anni di carcere, mentre quelle di diffamazione potrebbero costarle fino a 12 anni. Finora Ressa, che lo scorso anno è stata inserita dalla rivista Time tra le persone dell’anno insieme ad altri giornalisti che minacciati per il loro lavoro, si è difesa dalle accuse sostenendo che siano state manipolate dal presidente Rodrigo Duterte per mettere a tacere le sue inchieste sulle politiche autoritarie del governo, in particolare quelle sulla lotta alla droga.