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  • Lunedì 11 febbraio 2019

Ancora ritardi per il nuovo stadio del Tottenham

La messa in sicurezza del nuovo White Hart Lane richiederà altro tempo: se non verrà completata a breve, l'apertura potrebbe slittare alla prossima stagione

Un cartello di benvenuto posto ai bordi del campo dello stadio Wembley di Londra, dove il Tottenham sta giocando in attesa di spostarsi nel suo nuovo stadio (Getty Images)
Un cartello di benvenuto posto ai bordi del campo dello stadio Wembley di Londra, dove il Tottenham sta giocando in attesa di spostarsi nel suo nuovo stadio (Getty Images)

La scorsa settimana la dirigenza della squadra di calcio del Tottenham ha annunciato che il suo nuovo stadio non sarà pronto per ospitare il derby contro l’Arsenal del prossimo 2 marzo. Secondo le previsioni iniziali il nuovo White Hart Lane di Londra, il cui intero progetto arriverà a costare più di un miliardo di euro, sarebbe dovuto entrare in funzione già lo scorso settembre. A lavori quasi ultimati, però, si sono verificati problemi con l’installazione di alcuni sistemi di sicurezza, in particolare per quanto riguarda il sistema antincendio. La ditta incaricata ha dovuto risolvere complicazioni dovute al cablaggio all’interno della struttura andando a modificare opere già realizzate. I sistemi di sicurezza sono essenziali per ottenere l’agibilità dell’impianto — soprattutto per uno stadio da oltre 60.000 posti — perciò la società non ha potuto fare altro che aspettare e rinviare l’inaugurazione mese dopo mese.

L’apertura del nuovo White Hart Lane è quindi rimandata alla successiva partita in casa del Tottenham, prevista per il 17 marzo. Il presidente Daniel Levy ha detto che i problemi sono stati risolti e che i sistemi di sicurezza saranno completati a breve. Se però i cantieri non dovessero essere chiusi per tempo, la Premier League potrebbe impedire l’insediamento della squadra nel nuovo impianto a campionato in corso. I dirigenti della Premier League chiedono infatti che, per giustificare il trasloco, la squadra debba giocare almeno cinque partite casalinghe entro la fine della stagione. Se anche l’incontro del 17 marzo dovesse essere disputato a Wembley — lo stadio usato provvisoriamente durante i lavori — al Tottenham rimarrebbero però solo quattro partite casalinghe e a quel punto l’apertura del nuovo stadio potrebbe quindi slittare alla prossima stagione.

Una volta ultimato sarà il secondo stadio più capiente di Londra, il terzo in città a superare i 60.000 posti e il quattordicesimo in uso da un club professionistico all’interno dell’area urbana della capitale inglese. Il nuovo White Hart Lane è stato costruito nella zona in cui sorgeva il vecchio impianto, nella parte settentrionale della città. Nei periodi di lavoro più intensi hanno partecipato alla sua costruzione circa 3.000 operai al giorno. Non si tratta infatti di un semplice stadio di calcio. Sarà la sede londinese delle partite di football americano NFL, comprenderà 579 unità residenziali, un hotel da circa 180 stanze, un centro medico d’eccellenza, un centro sportivo ad uso del Tottenham e gli uffici del club. Il campo in erba artificiale che verrà usato per le partite di NFL è stato installato in un piano inferiore del campo: il prato in erba per le partite di calcio, invece, è mobile e andrà a posizionarsi sopra quello sintetico, diviso in tre diverse sezioni.