• Sport
  • Domenica 13 gennaio 2019

Le foto di San Siro vuoto per Inter-Benevento

A Milano, in un Meazza senza pubblico, si è giocata una surreale partita di Coppa Italia finita 6-2

Il saluto tra i due capitani, Mauro Icardi e Gaetano Letizia, e l'arbitro (Claudio Grassi/LaPresse)
Il saluto tra i due capitani, Mauro Icardi e Gaetano Letizia, e l'arbitro (Claudio Grassi/LaPresse)

Domenica sera, allo stadio Giuseppe Meazza di Milano, si è giocato l’ottavo di finale di Coppa Italia tra Inter e Benevento. La partita è stata la prima delle due che l’Inter deve giocare a porte chiuse per via della squalifica di San Siro imposta dal giudice sportivo per i cori razzisti e denigratori di una parte del suo pubblico nella partita di campionato giocata contro il Napoli. Da quattro anni l’Inter è la squadra con più spettatori in Italia: soltanto nell’ultimo girone di andata San Siro ha registrato 62.281 spettatori a partita, diecimila in più del Milan. Anche per questo motivo, l’ottavo di Coppa Italia giocato domenica sera contro il Benevento è stato un incontro surreale come raramente capita di vedere. La gara, peraltro, non è mai stata in discussione. L’Inter è andata in vantaggio dopo soli tre minuti con un rigore di Mauro Icardi e poi ha segnato altri cinque gol per il 6-2 con cui si è qualificata ai quarti, dove incontrerà la Lazio.

Prima della partita un gruppo di tifosi interisti ha affisso all’esterno del Meazza alcuni striscioni di contestazione nei confronti della decisione di chiudere tutti i settori di San Siro per due turni nonostante i cori razzisti nella partita contro il Napoli fossero partiti prevalentemente dal secondo anello verde, il settore occupato dal tifo organizzato interista. In uno degli striscioni di protesta era scritto: «Contro il razzismo, contro la violenza, contro punizioni prive di coerenza».